ARRIVANO I NOSTRI!

GIORNALE SCOLASTICO DELL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “GIULIO RIVA” – Anno X, n°3

Anno del decennale.

 

 

 

 

Editoriale     

Siamo giunti all’ultimo numero per quest’anno scolastico. C’è già aria d’estate, gli scrutini finali sono alle porte, l’ansia per gli esami comincia a farsi sentire. E’ tempo di tirare le somme, fare il consuntivo del lavoro fin qui svolto,  prima delle sospirate vacanze.

Tante le cose accadute e realizzate in questi mesi. Innanzitutto la scuola italiana – e il nostro itis ancor prima, per la scomparsa di Davide Urbano –  si è trovata di fronte al mistero della morte e a tutti gli interrogativi ed i sentimenti che suscita nell’animo umano. A seguito dell’attentato all’Istituto “Falcone Morvillo” di Brindisi il ministro dell’istruzione ha scritto agli studenti la lettera che pubblichiamo e che è stata letta e discussa in tutte le classi. “Davanti ad una scuola dovrebbero scoppiare solo risate…” ha commentato una ragazza su Facebook: è l’unica frase che mi sento di aggiungere. In queste pagine leggerete, come sempre, i resoconti di progetti, iniziative, uscite culturali, viaggi d’istruzione, eventi sportivi che hanno visto protagonisti i nostri studenti guidati dai loro insegnanti. Nell’augurarvi buona lettura, vi diamo appuntamento, a Dio piacendo, al prossimo numero del nuovo anno scolastico. Buona estate!

                                                                               

                                                                            Antonella Palomba

 

LA REDAZIONE DEL GIORNALINO AUGURA A TUTTI BUONE VACANZE ESTIVE

 

L’aforisma

 

 

O siamo capaci di sconfiggere le opinioni contrarie con la discussione o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le opinioni con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza.

Ernesto Che Guevara

 

 

“I defunti non sono assenti,

essi guardano coi loro occhi pieni di luce

nei nostri pieni di lacrime”.

 

Così scriveva S. Agostino.

 

DAVIDE URBANO

 

non è più con noi.

Egli non ha voluto attendere che le sue spighe fossero gonfie di grano. Ha scelto di andarsene prima di affrontare la parte migliore della vita, quando, adulto, avrebbe potuto donare agli altri la pienezza dei frutti che il lavoro di preparazione nell’infanzia e nell’adolescenza hanno prodotto in lui, come in ciascuno di voi. Il turbamento che vi coglie all’avvicinarsi dell’età adulta, le domande sul futuro che voi giovani vi ponete, sono legittime e fanno parte del cammino di crescita di ogni uomo.

Dovete però anche credere che con l’avanzare dell’età troverete le capacità e la forza di andare oltre le difficoltà della vita e realizzarvi come persone.

Non abbiate paura!

 

 

Ornella Lucatello

 

 

 

 

 

Alle studentesse e agli studenti della scuola italiana

Care ragazze e ragazzi,

vi scrivo come Ministro, come padre ma soprattutto come italiano a voi che rappresentate il futuro del nostro Paese. Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra pur travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel quale vi stavate recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare cittadini. Capisco dunque che dentro ciascuno di voi e tra i vostri amici e compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la morte assurda della vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì dove non doveva succedere. Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da vigliacchi una scuola è infatti colpire l’Italia intera, perché lì si forma il suo futuro. Dovete credermi, sento profondamente questa responsabilità e con me tutto il Governo e l’Italia intera. Faremo di tutto perché una cosa del genere non succeda mai più, affinché voi entrando nella vostra scuola pensiate solo ai compiti e allo studio, alle amicizie e allo sport.

 

Immagino vi siano dentro di voi sentimenti come dolore e rabbia: non abbiate paura di averli. Oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità sulla quale potete contare, a partire dai vostri insegnanti e dal personale che lavora nella scuola. Sulla forza e sulla saldezza di questa comunità che ha in voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani questi sentimenti possano lasciare il posto alla speranza e alla fiducia. Speranza che il Paese nel quale vivete diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a illegalità e violenza.

 

Noi sapremo unirci: voi potete contare su di noi. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni lavorerò ad iniziative in questo senso. Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno di debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Vedrete che non sarete lasciati soli.

 

A presto

Francesco Profumo

 

PRIME ESPERIENZE DI LAVORO

Ormai da alcuni anni il nostro istituto aderisce al progetto Alternanza Scuola Lavoro. Le attività didattiche delle classi terze e quarte coinvolte vengono sospese per due settimane e gli studenti vengono inviati nelle aziende per fare esperienza in attività lavorative nei vari settori delle diverse specializzazioni. Si tratta di interessanti opportunità di conoscenza e di contatto con il mondo produttivo che permettono di familiarizzare con l’ambiente lavorativo nel quale si verrà inseriti nel futuro. Le classi coinvolte quest’anno sono state la 3E1, 3M, 4M e 4T. L’esperienza per le quarte continuerà con un’ulteriore settimana di stage al termine dell’anno scolastico. I referenti del progetto sono i prof. Salvatore Messina ed Elena Donida Labati. Abbiamo chiesto a due studenti, uno di 3M e l’altro di 3T2, di raccontarci la loro attività di stage. Ecco cosa hanno scritto.

 

  L’azienda D’Andrea è un’impresa fondata anni orsono da Marino D’Andrea e, ad oggi, è  conosciuta nell’80% del mondo circa. Opera nel settore delle teste delle centrali di lavoro e i relativi componenti atti al loro impiego e installazione nelle macchine.

 

Nella sede di Lainate di quest’azienda si è svolta la mia prima esperienza di lavoro prevista dal progetto alternanza scuola lavoro. Alcuni giorni prima di iniziare mi è stata consegnata una busta contenente vari documenti da portare al mio referente in azienda, un certo sig. Canzi, impiegato all’ufficio produzione. Sono stato poi sottoposto ad una visita medica eseguita da un medico del lavoro, direttamente a scuola per attestare la mia idoneità all’esercizio dell’attività in azienda. Come mi era stato comunicato dal referente, sarei stato impiegato nel controllo qualità, nella progettazione in ufficio tecnico e in varie mansioni in ufficio produzione. Il sig. Canzi mi ha esposto tutte le informazioni necessarie e mi ha mostrato tutti i luoghi di mio interesse nell’azienda.

Il primo giorno sono stato munito di un badge e assegnato all’ufficio produzione dove  ho imparato, a  grandi  linee, i processi  di entrata e uscita di materiali e prodotti dell’azienda. Poco prima della pausa pranzo sono stato assegnato all’ufficio tecnico, dove ho conosciuto i colleghi e il responsabile. Da questa mansione ho  imparato di più ed è stata un’ottima occasione per mettere in pratica ciò che avevo appreso a scuola fino a quel momento. Purtroppo in ufficio tecnico non c’erano postazioni libere, per cui non ho potuto svolgere l’attività di disegnatore ma ho comunque aiutato e fatto da assistente ad un progettista che lavorava lì, anche lui ex studente dell’ITIS, indirizzo meccanico. Presa familiarità con il programma, ho potuto fare qualche schizzo ed aiutato all’adattamento e modifica di alcuni pezzi, oltre che alla realizzazione di alcune componenti per le macchine.

 

Un’altra esperienza per me significativa è stata la partecipazione ad un corso di presentazione dei prodotti D’Andrea e sull’andamento delle vendite degli stessi. Ho avuto così la possibilità di farmi un’idea di come lavorano i commercianti e le aziende. Essi sono alla base dello sviluppo di una grande impresa, senza di essi risulta molto difficile crescere ed ingrandirsi. Inoltre il corso mi ha dato modo di comprendere meglio le caratteristiche dei prodotti dell’azienda e saper leggere, grosso modo, i progetti in ufficio tecnico. Infine sono stato utilizzato al controllo qualità, dove ciò che mi ha colpito di più è stato l’approccio pratico alla misurazione e al controllo del prodotto. Penso di aver imparato molto di più al lavoro che a scuola, almeno per quanto riguarda gli strumenti di misura. Il responsabile del reparto di controllo qualità me li ha illustrati con chiarezza insieme ai principi alla base della misurazione. Ho anche aiutato gli addetti alla misurazione, i quali mi hanno fatto utilizzare anche una sofisticata macchina digitale per misurazioni.

 

 Da quest’attività di alternanza scuola lavoro ho imparato davvero molto, sia per quanto riguarda gli aspetti pratici di un importante settore meccanico di grande rilevanza in Italia, sia per quanto riguarda l’organizzazione aziendale in cui ufficio tecnico, ufficio produzione e officina cooperano e aiutano lo sviluppo dell’industria ognuno con i suoi compiti.

 

Andrea Amato

 

 

  Frequento la 3T2. L’esperienza di alternanza scuola lavoro presso la Imacor s.r.l. di Rescaldina (MI) per me si è rivelata molto utile sotto tutti i punti di vista, sia dal lato scolastico, quindi per quanto riguarda l’apprendimento di nozioni utili e non trattate a scuola, sia per il fatto di convivere e confrontarsi quotidianamente con un gruppo di persone adulte. Devo ammettere che sia il capo che gli operai si sono sempre dimostrati rispettosi e gentili nei miei confronti.

 

Ho trascorso queste due settimane lavorative nel migliore dei modi in quanto, grazie agli operai che mi portavano con loro a fare i vari interventi, ho appreso innumerevoli trucchetti del mestiere, divertendomi e soprattutto senza stancarmi e senza trasformare quest’esperienza lavorativa in giorni pesanti e poco produttivi. Sono convinto che la cosa più importante sia stata integrarmi e convivere con altre persone all’interno di un ambiente lavorativo. Ho effettuato tutti i giorni interventi di manutenzione nel ruolo di aiutante.

 

La mia giornata lavorativa iniziava alle 8.30 del mattino e finiva alle 18, con un intervallo di un’ora e mezzo per la pausa pranzo. La maggior parte degli interventi consisteva nell’effettuare rilevamenti dei fumi, ovvero controlli annuali per verificare che il funzionamento della caldaia sia regolare e nella norma; riparazioni di fancoil, che sono dei caloriferi da ufficio ed infine installazioni di impianti di riscaldamento e di condizionamento.

 

 Concludendo sono certo nel dire che questo stage sia stato molto importante per quanto riguarda il mio futuro lavorativo poiché mi ha dato un’anticipazione concreta del lavoro che molto probabilmente praticherò finita la scuola e soprattutto ha confermato la mia scelta per la specializzazione.

 

Matteo Balini

 

 

 

 

 

 

L’ITIS E IL MONDO PRODUTTIVO

Nel corso di quest’anno scolastico che si avvia alla conclusione si sono arricchiti ed intensificati i rapporti e i contatti tra il nostro istituto e il mondo imprenditoriale e produttivo, motore della produzione industriale del territorio lombardo più vicino alla nostra sede. Grazie al lavoro del prof. Salvatore Messina, oltre alle attività di alternanza scuola lavoro e di informazione previste dal progetto “Placement” di cui vi abbiamo già informato, sono stati organizzati, per gli studenti più meritevoli delle classi quinte orientati ad entrare nel mondo del lavoro, veri e propri colloqui con responsabili di aziende che operano nel settore elettrotecnico e meccanico per favorire l’incontro tra domanda e offerta occupazionale.Ecco il racconto  dell’iniziativa nelle parole di uno studente coinvolto.

 

 

Quest'anno è stata data la possibilità ad alcuni studenti delle classi quinte di elettrotecnica di partecipare ad un incontro organizzato dall'azienda tessile Arioli s.p.a. di Gerenzano presso il nostro istituto finalizzato a cercare nuovo personale da inserire in un progetto innovativo della compagnia nella ricerca e produzione di un macchinario per la stampa digitale in alta definizione su tessuto.

L'esperienza è stata davvero interessante perchè ci ha permesso, grazie al colloquio con due relatori dell'Arioli s.p.a., di comprendere meglio le competenze richieste dalla compagnia in quanto futuri periti e di cominciare ad avere un primo contatto con il mondo del lavoro.

Dopo una breve introduzione sul progetto e la spiegazione delle mansioni che avremmo dovuto svolgere all'interno dell'azienda, è stata data la possibilità ad ognuno di noi di esporre le proprie competenze scolastiche e non, le aspirazioni in campo lavorativo e personali al fine di conoscerci meglio e poter selezionare uno o più candidati per un'eventuale assunzione.

Ognuno di noi ha inviato successivamente il proprio CV e restiamo quindi tutti in attesa di conoscere le loro decisioni in merito. In bocca al lupo a tutti coloro che hanno partecipato e che hanno voglia di lavorare!

Gabriele Milito

 

 

ANCHE L’ITIS A “MADE IN ITALY”

Il 4 maggio si è tenuta a Busto Arsizio (VA) la manifestazione “Made in Italy”, voluta dall’amministrazione comunale, con l’obiettivo di sostenere e promuovere la produzione italiana nel settore industriale e inoltre, grazie alla collaborazione con alcune industrie del territorio, aiutare i giovani degli istituti tecnici ad introdursi nel mondo del lavoro nel miglior modo. In questa occasione infatti sono stati invitati a partecipare alcuni studenti di istituti tecnici della zona e non, che, con l’aiuto dei propri insegnanti, hanno esposto al sindaco e ai suoi collaboratori i progetti portati spiegando i motivi che li avevano spinti a realizzare tali progetti.

Anche la nostra scuola è stata invitata a partecipare a questo evento e alcuni alunni, supportati dai professori Grimoldi e Di Bernardo, hanno organizzato il piccolo stand e poi risposto in modo esauriente alle domande poste dal sindaco in merito al progetto del motore stearling, spiegando i motivi che hanno spinto alcuni alunni della classe quinta meccanici dell’anno scorso a realizzare la propria idea e, inoltre, come stia nascendo proprio in queste settimane una collaborazione tra il nostro istituto e una scuola argentina proprio in merito al nostro “caro” motore.

Al termine della presentazione dei vari progetti si è tenuta una tavola rotonda in cui è stato elogiato da parte del sindaco l’impegno con cui i vari studenti hanno sviluppato le proprie idee impegnandosi nella realizzazione pratica dei propri pensieri. Oltre al sindaco di Busto a questo dibattito erano presenti alcuni suoi collaboratori, alcuni rappresentanti di aziende e anche un insegnante di un istituto tecnico. Ognuno dei presenti ha avuto un paio di minuti per esprimersi in merito ai vari argomenti emersi durante il discorso; tra le varie tematiche affrontate vi erano problemi molto attuali come la crisi economico-industriale in cui ci troviamo, il compito che abbiamo noi neodiplomati e che hanno le nostre scuole nel prepararci ad affrontare con impegno e competenza l’esperienza del lavoro.

 

Leonardo Montesion

 

SICURI SULLE DUE RUOTE

 

Venerdì 18 maggio tutte le classi prime dell’istituto si sono recate nella cosiddetta piazza rossa, la piazza del mercato di Saronno, per partecipare ad una manifestazione nell’ambito del progetto “Ruote sicure”. Questa attività è stata organizzata e coordinata dal prof. Salvatore Messina con l’obiettivo di sensibilizzare tutti i ragazzi sui pericoli che si corrono sulla strada alla guida di un ciclomotore. Il programma prevedeva l’arrivo in piazza del mercato alle ore 11.30, accompagnati dai docenti in servizio.

 

Nel luogo in cui si è svolta la manifestazione sono stati allestiti cinque stand nei quali entravano a rotazione le classi partecipanti. Il primo stand visitato dalla nostra classe è stato quello della Croce Rossa, dove quattro volontari ci hanno illustrato dettagliatamente le principali tecniche di soccorso da applicare in caso di caduta o d’incidente con il ciclomotore. Nel secondo stand abbiamo effettuato una prova pratica e un istruttore di scuola guida ci ha messi al corrente dei benefici dell’uso corretto del casco. In quello successivo uno specialista del settore ci ha fatto fare un test riguardante la nostra personale propensione al rischio. I risultati ci saranno inviati via posta elettronica ai nostri indirizzi e-mail. Nel quarto stand un simpatico signore, purtroppo costretto sulla sedia a rotelle, ci ha raccontato la storia dell’incidente in cui è rimasto coinvolto. Con la sua testimonianza ci ha infuso uno spirito positivo e ci ha insegnato a reagire di fronte ai problemi da affrontare. Infine, nell’ultimo stand la polizia municipale ci ha istruito sul significato di alcuni cartelli della segnaletica stradale e sull’uso dell’etilometro.

 

Personalmente pensiamo che quest’esperienza sia stata molto utile e soprattutto è stata concreta riguardo alle evenienze che potrebbero accadere utilizzando il ciclomotore o qualsiasi altro mezzo a due ruote.

Mattia Cestone, Antonio Viggiano 

 

 

 

COLORIAMO I NOSTRI MURI

Scrivo questo breve commento per parlare del progetto “Saronno mi piace” terminato a metà maggio, dopo che tutte le prime classi dell’istituto tecnico “Giulio Riva” hanno contribuito, insieme ad altre scuole, a dipingere la passerella Cristina Luinetti, vicino al liceo scientifico “G.B. Grassi”.

Lo scopo del progetto era quello di far sentire i ragazzi partecipi al miglioramento del decoro urbano a Saronno. Questo è avvenuto prima nel corso di lezioni interessanti ed educative, in cui abbiamo svolto delle attività, in modo da segnalare poi al comune i problemi che riscontravamo nel decoro urbano saronnese. Raccogliendo anche il parere di alcuni compagni, questa parte iniziale sembrava poco interessante, ma poi i vari lavoretti e le iniziative proposte dalla educatrice, hanno reso l’attività molto meno noiosa e a volte divertente.

Gli ultimi due incontri, invece, richiedevano maggiori capacità artistiche e fantasia, per realizzare la parte più importante del progetto: dipingere la passerella ed eliminare le brutte scritte su quei muri. La mia sincera impressione è che il lavoro svolto nel primo di questi due appuntamenti, dedicato alla realizzazione del disegno da copiare poi sul muro, sia stata poco valorizzato, poiché, alla fine, sulla passerella non c’era nessun disegno realizzato in classe né da me né dai miei compagni. Nonostante ciò, l’ultima tappa del progetto di cui ho parlato all’inizio è stata divertente e comunque un motivo di svago: un modo, insomma, per distogliersi un po’ dagli impegni scolastici.

Dovendo trarre delle conclusioni, si può dire che il progetto è stato, tutto sommato, un modo per imparare cose nuove sull’ inquinamento e prendere coscienza dello scarso senso civico di noi cittadini.

Le capacità delle istruttrici poi hanno reso più gradevole l’esperienza, riuscendo a mantenere alto l’interesse degli studenti.

 

Mattia Busnelli

 

CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO!

 

Gentilissimi lettori e collaboratori vi informiamo che il progetto LAIV inaugurerà il suo primo spettacolo in data 6 giugno presso la nostra scuola alle ore 21:00 e successivamente in data 8 giugno al teatro Franco Parenti di Milano.

Lo spettacolo che stiamo organizzando  si articola in 8 scene (successivamente ridotte a 5) e, attraverso gli elementi della natura, ci guiderà nella “magica” scoperta di quanto la natura stessa possa ispirare ogni forma di composizione ed arte. Ma… da dove arriva realmente tutto questo? Da dove arriva la musica, la poesia, l’arte? Perché ci piace ballare, recitare, suonare, cantare…? Molte volte compiamo gesti e azioni senza saperne realmente il motivo, ed il protagonista di questa storia si trova proprio in questo caso: si tratta di un adolescente che vuole cercare di capire cosa vuole fare della propria vita e si sente imprigionato; cercando uno sfogo scopre il canto: cantare gli piace ma non è pienamente convinto e consapevole delle emozioni che questo gli dà, e la cosa non sembra andare per il verso giusto… Alla sua situazione si aggiunge quella di una sua amica che però cerca queste emozioni nella poesia. Subentrano a questo punto gli aiutanti che aiuteranno entrambi a capire il senso delle loro azioni. Il tutto avviene di notte in un bosco e gli attori, pur avendo sembianze umane, fungono da collegamento tra uomo e natura; definiamoli “spiritelli”.

L’intera vicenda sembra molto complessa, ed effettivamente lo è: capire appieno la trama e il suo significato potrebbe risultare difficoltoso senza una guida e questo articolo ha il duplice scopo di suscitare il vostro interesse e anticiparvi brevemente il contenuto dello spettacolo. Stiamo ancora lavorando alla realizzazione di tutto ciò e ognuno nel suo piccolo si sta impegnando affinchè tutto vada alla perfezione. I gruppi che si alternano all’interno dello spettacolo sono sostanzialmente tre: attori, ballerini e musicisti; molti dei quali hanno anche un duplice ruolo all’interno di esso.

Il  nostro  “regista”  Luca Cascone  ha affermato che è soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo e crede molto in questo gruppo. La sua intenzione è quella di continuare questo progetto insieme a noi, soprattutto per insegnarci a scoprire noi stessi facendoci convivere e collaborare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune.

Si ringraziano per la loro gentile collaborazione i nostri registi e compagni di lavoro Luca Cascone e Fabius Constable, nonché la gentilissima e disponibilissima Maria Assunta Romeo. Un particolare saluto e ringraziamento va anche a tutti coloro che da molti mesi a questa parte stanno lavorando alla realizzazione di questo spettacolo e che purtroppo non posso citare, ma spero che vogliate scoprire partecipando personalmente il 6 giugno alla prima di questo evento!

 

                                                           Samuele Zoni

 

FUTURI PERITI IN FORMAZIONE

 

Nello scorso numero abbiamo parlato del Progetto “Generazione d’industria” finanziato dall’UNIVA (Unione Industriali della Provincia di Varese)  che prevede l’inserimento di studenti meritevoli di quarta in aziende del settore di indirizzo di specializzazione nel periodo da febbraio a giugno, un pomeriggio a settimana, con prosecuzione da settembre a dicembre nel prossimo anno scolastico. Il prossimo 6 giugno tre dei quattro partecipanti al progetto saranno premiati nel corso di una pubblica cerimonia che si terrà al teatro Santuccio a Varese alla quale presenzieranno rappresentanti delle aziende che operano nel territorio, rappresentanti dell’UNIVA, l’unione industriali della provincia, il prof. Luca Lazzari, collaboratore del dirigente scolastico del nostro istituto, il prof. Salvatore Messina, coordinatore del progetto e tutor, il prof. Filippo Di Tella, docente e tutor dei futuri periti e , naturalmente, i loro genitori.

A Paolo Bricalli, inserito presso la Pangborn Europe s.r.l. di Caronno Pertusella (VA), Federico Ceriani e Marco Ferrario , presso l’ A.D.R. s.p.a. di Uboldo (VA), tutti e tre di 4M, saranno attribuiti degli assegni di studio del valore rispettivamente di € 1000, € 900 e € 800. Per loro l’esperienza in azienda rappresenta un’ottima occasione per conoscere   il mondo del lavoro, migliorare le  proprie competenze ed abilità prettamente professionali e farsi apprezzare in vista di un eventuale futura assunzione.

Nel complimentarci con i nostri studenti auguriamo loro di continuare a curare la loro preparazione con impegno e diligenza per esprimersi al massimo delle loro possibilità,  essere all’altezza delle aspettative richieste dal mondo produttivo e tenere alto il nome del nostro istituto. Ad maiora!

 

Antonella Palomba

 

PISTAAA!

La settimana bianca è stata una buona occasione per staccare, anche se per poco, dallo stress scolastico, passare più tempo con gli amici e sciare. Siamo partiti il 4 marzo alle ore 7.00 e lo stesso pomeriggio eravamo già sugli sci. I ragazzi più esperti, già i primi giorni, sono scesi dalle piste più impegnative mentre quelli meno capaci si sono limitati alla pista baby (che per loro era già complicata) ma appena hanno preso stabilità, hanno provato qualcosa di più difficile. Tra cadute, inconvenienti e stanchezza penso che tutti ci siamo divertiti.  Ci sono stati anche episodi spiritosi: Gianluca è finito contro una motoslitta, Rosy e Ale con Battistoni (croce rossa dell'hotel) hanno visitato Sondalo!!!, poi Chiara,con la sua tecnica, ha abbracciato un albero, qualche prof ha usato la crema solare per abbronzare ogni parte del suo capo,Teo ha fatto strage di bambini sulle piste, Mattia ha pensato bene di togliere le reti proteggi-pista con l’intento di fare slalom nel bosco.                                                                                                                                                 Ci incontravamo con il maestro in tarda mattinata, sciavamo per circa due ore, mangiavamo e poi chi voleva, restava a sciare mentre gli altri potevano tornare in hotel a riposare. La sera, dopo esserci ripresi dalla giornata, si cenava e si poteva andare a fare un giro per il paese stando attenti a tornare entro l’orario dato dai prof! Tornati in albergo, anche se stanchi, la voglia di dormire non c’era, e allora... di stanza in stanza: mangiare,chiacchierare, a volte a voce troppo alta e innervosendo soprattutto il prof Battistoni che avrebbe voluto un po' di tranquillità. Lasciamo perdere, poi, l'ordine nelle stanze!Le donne!Che disordine! Caso strano: Daniele era puntuale! Un pomeriggio, dopo la mattinata sugli sci, siamo anche andati a farci un bagno alle terme….rilassante… e, l’ultimo giorno, prima di tornare a casa, siamo andati a Livigno a fare compere! Penso sia stata un’esperienza piacevole, abbiamo avuto l’occasione di scoprire la simpatia dei professori, restare lontano da casa e da scuola per qualche giorno e stare con gli amici.  Il paesaggio lassù è a dir poco stupendo e sicuramente l’anno prossimo, se ci sarà la possibilità, ci torneremo!

Chiara Ferrario e Jury Perego

 

 

GITA A BRUXELLES - AMSTERDAM

Martedì 27 marzo le classi 5E1,5E2, 5M1, 4T2 e 4E2, accompagnate dai professori L. Russo, A. Palomba e C. Mosca, si sono ritrovate in piazza del mercato (piazza rossa) a Saronno alle ore 4.00 per la tanto attesa partenza alla volta di Amsterdam. Alle ore 4.30 il rombo del pullman ci fa capire che il lungo viaggio sta per iniziare. Per l’ora di pranzo giungiamo a Strasburgo (Francia) dove sostiamo per qualche ora. Dopo esserci rifocillati riprendiamo il viaggio e nel tardo pomeriggio arriviamo a Bruxelles. Finalmente arrivati in albergo, dopo le normali procedure di registrazione, possiamo concederci una tanto desiderata doccia rigenerante e ci prepariamo per la cena.La grande delusione della gita è stato proprio il cibo: poco abbondante, monotono e dal gusto inesistente (forse colpa delle nostre buone abitudini culinarie).La sera, stremati dal viaggio, abbiamo preferito restare in albergo, riservando la visita alle bellezze della città al giorno successivo.

Ci svegliamo presto: alle ore 8.00 siamo attesi al parlamento europeo dove ci viene mostrata l’enorme struttura e la sala principale dove avvengono le riunioni fra gli stati che fanno parte dell’unione europea e non. Dopo una breve visita della città alle ore 15.00 circa ripartiamo alla volta di Amsterdam dove arriviamo in serata. Dopo la registrazione in albergo e la cena siamo finalmente liberi di girare per la città. Amsterdam è magnifica!!!!!!!! Le vie del centro sono molto caratteristiche, le case risultano storte a causa del terreno argilloso che causa cedimenti nelle fondamenta delle strutture e le strade sono colme di cittadini in bici. Ogni tanto si rischia di essere travolti da qualcuno che pedala spedito, se incautamente si invade il percorso ciclabile. Si calcola che in Olanda ogni abitante possieda tre biciclette a testa.

 Il giorno seguente ci rechiamo a Noordwijk in visita all’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea dove ci vengono spiegati gli studi, gli esperimenti e le progettazioni in ambito spaziale dei nuovi satelliti alla costruzione dei quali partecipano molti italiani. Accolti calorosamente dal dott. Franco Bonacina , di origini saronnesi, portavoce ufficiale dell’ESA, abbiamo respirato un’atmosfera davvero particolare e suggestiva tra terra e cielo, gravità ed assenza di gravità, presente e futuro consapevoli di vivere un’esperienza privilegiata dall’enorme contenuto scientifico, tecnico ed umano.

Ciro Grasso

 

TORNEO PROVINCIALE DI CALCIO A 11

 

Il 12 marzo scorso sul campo della società Amor Sportiva di Saronno si è disputato il torneo quadrangolare di calcio a 11, categoria allievi fra le rappresentanze di Itis “G.Riva”, ITC “G.Zappa” di Saronno, ITS “Pantani-Fiorini” di Busto A. e ITC linguistico “E.Fermi” di Castellanza.

 

 Ecco i convocati per la nostra rappresentativa suddivisi per ruoli.

Portiere: Bozzi V.Difensori: Bertolazzo M., Boccaletti D., Colombo S.,

Crisostomo F. , Dragano S. , Mantegazza D. , Occa A. ; Centrocampisti : Balini M. , El Moutaoifik B. , Pizzi A. , Polidori M. , Radice R. , Ranieri G. ; Attaccanti : Fois N. , Mignosi M. , Zoncada G.

Selezionatori il prof. Adriano Zasso e il prof. Eugenio Saracini.

 

 La nostra squadra ha vinto i primi due incontri 2 a 1 contro il liceo Pantani con reti di Zoncada e Occa e 8 a 0 contro il Fermi con due reti di Polidori, due di Zoncada , una di El Moutaoifik , Ranieri , Fois e Mignosi. Lo Zappa  ha vinto 1 a 0 contro il Pantani e 11 a 0 contro il Fermi. Nello scontro decisivo tra le due migliori formazioni gli atleti si sono affrontati con grande agonismo . I nostri hanno fatto una grande prestazione dimostrando di saper giocare sotto pressione ed hanno più volte messo in difficoltà gli avversari. La partita è terminata 0 a 0 e lo Zappa si è qualificato per miglior differenza reti.

 

Il torneo si è protratto per l’intera mattinata e gli atleti impegnati hanno offerto uno spettacolo di notevole impegno ed agonismo difendendo  strenuamente il nome dell’istituto. Solo pochi gol di scarto hanno sancito il secondo posto e la mancata qualificazione per la fase successiva. Nonostante ciò, complimenti a tutti .

Alessandro Scuderi

 

CAMPIONATI PROVINCIALI DI

ATLETICA LEGGERA

Il 20 aprile scorso si sono disputate le gare di atletica leggera su pista valide per i Campionati Studenteschi Provinciali per la categoria Allievi. La manifestazione si è svolta al Campo Sportivo Comunale di Saronno in via Biffi. Vi ha partecipato anche il nostro istituto con studenti che si sono cimentati in quasi tutte le discipline sportive previste con risultati abbastanza soddisfacenti.

Ecco in dettaglio i migliori piazzamenti nelle varie specialità. Quinto posto per Marco Zambon nel salto in alto con la misura di 1.70m ; ottavo per  Paolo Giaconi nei 110 m. ostacoli, corsi  in 19”68  e nono

 

per Omar Emili che nel getto del peso da 5 kg che ha lanciato a 10.43 m. A seguire Davide Visconti, undicesimo nel lancio del disco kg 1,5 con la misura di 22.75m; tredicesima la staffetta 4X100, con un tempo di 52”48; quattordicesimo posto per Alessandro Cerini nei 400 m piani, corsi in 1’02”48; diciottesimo Badr El Moutaoifik, che ha corso i 1000m in 3’04”64.

Ad  ogni  piazzamento  è  stato  attribuito  un  punteggio per stilare la

classifica a squadre di tutti gli istituti partecipanti. L’Itis “G. Riva” si è attestato all’undicesimo posto su 15 istituti partecipanti.

Ci complimentiamo con tutti gli atleti per l’impegno e la passione dimostrati, tenendo conto che nessuno tra essi pratica l’atletica in modo agonistico. Un ringraziamento va a tutti i docenti del dipartimento di educazione fisica che li hanno seguiti, preparati ed incoraggiati. Si potrà sempre fare meglio nelle prossime edizioni!

 

 Antonella Palomba

 

QUADRANGOLARE DI CALCIO

Una rappresentativa del nostro istituto ha partecipato al Torneo interscolastico di calcio a 11 presso il campo sportivo Prealpi di Saronno. Al quadrangolare hanno partecipato il nostro ITIS, l’istituto   Prealpi, l’ITC Zappa e l’IPSIA “Parma”.

I convocati del nostro ITIS G.Riva , suddivisi per ruoli, sono stati: portiere: Bozzi V.; difensori: Carcuro C., Colombo S., Dohemeto T., Giaffreda A.,Landoni N., Occa A.,Rigaldo S.,Tessera L.;centrocampisti: Cirulli S., Drago M.,  Kumah A., Scuderi A.;

attaccanti:, Caruso V., Commisso C., Rigaldo S., Rossi E., Zoncada G. Selezionatori ed accompagnatori i prof. Eugenio Saracini e Adriano Zasso coadiuvati da Andrea Sala.

Inizialmente previsto per il 24 aprile, a causa delle piogge copiose che hanno reso il terreno di gioco impraticabile, il torneo si è disputato a partire dal 4 maggio. I risultati purtroppo sono stati abbastanza deludenti: un pareggio 1-1 con il Prealpi e due sconfitte, 3-1 e 6-3 contro l’Ipsia e lo Zappa. Speriamo in meglio nella prossima edizione!

 

 

NON SOLO CALCIO…

Nella nostra rassegna di interviste a studenti che praticano attività sportive particolari abbiamo fatto una chiacchierata con Giuliano Simone Caruso di 3M che gioca a rugby. Ecco cosa ha risposto alle nostre domande:

 

Da quanto tempo pratichi questo sport?

Da quattro anni, dopo il trasferimento da Napoli in Lombardia.

In quale squadra giochi ed in quale categoria?

Gioco nel Valcuvia rugby di Rancio Valcuvia, a nord di Varese poiché a Tradate dove abito non c’è una squadra.

Come è nata in te questa passione?

Prima giocavo a calcio, poi ho provato grazie ad un corso che ho seguito a scuola e mi sono appassionato.

Il rugby non è uno sport molto diffuso. Ci spieghi brevemente le regole?

In campo sono presenti quindici atleti per squadra, più sette riserve in panchina pronte a subentrare. La durata dell’incontro dipende dalla categoria in cui si milita; io gioco per ottanta minuti, che è la durata delle partite anche dei professionisti, mentre nelle categorie di età minore la durata dell’incontro è più breve. Una delle regole fondamentali è quella del passaggio della palla ovale; questa azione si può svolgere solamente con un passaggio all’indietro. Come inizio dell’incontro si usa un breve calcio alla palla chiamato drop, per fare punti bisogna andare in meta, cioè bisogna superare la linea di fine campo con la palla in mano e poi schiacciarla a terra. Con questa azione si guadagnano 5 punti. Un altro modo per far punti è con il calcio, con il quale bisogna far passare il pallone all’interno dei pali, il che attribuisce 2 punti. Per quanto riguarda invece l’aspetto legato alle azioni di gioco il placcaggio deve essere eseguito in una parte del corpo sotto le spalle, possibilmente alle gambe. Inoltre quando si placca è opportuno accompagnare l’avversario a terra per impedire che si faccia male.

In che ruolo giochi?

Il mio ruolo è terza centro di mischia, infatti gioco con il numero 8. Ho il  compito di dirigere  la mischia coordinando le azioni  dei piloni  che

 

stanno in prima linea di fianco al tallonatore, e dei flancker che sono

sugli esterni pronti a correre in attesa di un lancio della palla o a placcare nel caso la mischia venga vinta dagli avversari.

Secondo un luogo comune questo sport può sembrare violento. Qual è invece il tuo giudizio?

Per il tipo di gioco c’è un certo agonismo, ma anche molta correttezza tra avversari, tanto che a fine partita c’è il terzo tempo,  un modo di fare amicizia nel reciproco rispetto che consiste nel mangiare insieme a tutta la squadra avversaria.

Usate delle protezioni per evitare infortuni gravi? Personalmente ti è mai capitato di farti male seriamente?

Sono facoltativi i paraspalle e il caschetto mentre è obbligatorio l’uso del paradenti. Sono frequenti ferite alle arcate sopraccigliari e sbucciature alle braccia ed alle gambe. Personalmente preferisco giocare quando piove perché anche se il campo è bagnato e fangoso ci si fa meno male. Mi è capitato di infortunarmi a due dita della mano e ho riportato una deviazione del setto nasale.

Quanto ti alleni ed in cosa consiste la vostra preparazione fisica?

Tre volte alla settimana, due allenamenti con la mia squadra e una con la prima squadra, più la partita del campionato. Gli allenamenti sono composti da una parte atletica e fisica, che comprende corsa e potenziamento muscolare, e da una parte prevalentemente tecnica, nella quale impariamo il placcaggio. Dapprima usiamo gli scudi, che sono  attrezzi composti da piloni rivestiti grazie ai quali impariamo la tecnica di placcaggio in modo adeguato per non far male agli avversari e anche a noi stessi, poi mettiamo in pratica il placcaggio facendo esercitazioni tra di noi. Un’altra attività che svolgiamo durante le sedute d’allenamento è la partita nella quale proviamo schemi di gioco da attuare nelle varie fasi che si verificheranno durante gli incontri.

Cosa ti ha insegnato questa disciplina sportiva?

Soprattutto il senso del gruppo all’interno della squadra, i legami di amicizia ed il rispetto per gli avversari. Infatti coi miei compagni di squadra si è instaurato un legame di vera amicizia che ci porta a trascorrere molto tempo libero insieme.

Cosa pensano i tuoi genitori di questa attività? Ti seguono?

Mia mamma talvolta è preoccupata, certamente non è contenta di

lavare il mio abbigliamento di gioco quando è pieno di fango, ma in genere è contenta della mia scelta. Mio padre mi sostiene molto e viene sempre ai match. Mi aiuta anche nell’allenamento individuale. 

Che programmi hai per il futuro?

Gioco a rugby perché mi piace, lo considero un divertimento e spero di farlo ancora a lungo, però non ambisco ad arrivare a categorie maggiori.

 

Ciro Grasso, Alessandro Scuderi

 

 

GIS: LAVORI IN CORSO

 

Cosa sta combinando il Gruppo GIS in questo periodo? È impegnato nell’organizzazione della festa di fine anno dell’istituto Riva che si terrà venerdì 8 giugno.

 

Le attività avranno inizio alle ore 8.30, dopo l’appello nelle classi. Ci saranno svariate attività: tornei di ping-pong e calcetto a tre, boxe up e dimostrazione di shorinji kempo.

 

Ci saranno inoltre novità per le ragazze, gare di mini 4WD per gli appassionati, musica e giochi di prestigio!! E tanto, tanto altro!!

La festa durerà tutta la mattina, fino al contrappello alle ore 14.00.

Vi invitiamo a partecipare numerosi, per passare un’ultima giornata insieme e renderla indimenticabile!!

 

Per partecipare a tornei e attività iscrivervi nei giorni precedenti direttamente dai ragazzi del G.I.S. o il mercoledì mattina dalle operatrici di RAdiCI in aula magna. Non fateci mancare il vostro contributo. E poi…buone vacanze!!

Gruppo Itis Speciale

 

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È accaduto….

 

√ Dal 26 al 31 marzo le classi 4E1, 4M, 4C e 5C sono andate in viaggio d’istruzione a Budapest accompagnate dai prof: Lazzari, di Tella F., Grimoldi e Di Bernardo.

 

√ Dal 27 al 31 marzo le classi 5E1, 5E2, 5M e 4T1 sono andate in viaggio d’istruzione a Bruxelles ed Amsterdam accompagnate dai prof: Russo, Palomba e Mosca.

 

√ Il 30 marzo le classi 2B, 3T1, 4T1, 4T2 e 5T hanno partecipato alla fiera Expoconfort 2012 a Rho-Pero.

 

√ Il 12 aprile in aula magna è stata celebrata una S. messa in memoria dello studente Davide Urbano prematuramente scomparso.

  Il 20 aprile si sono disputate le gare di atletica leggera valevoli per la fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi presso il campo sportivo comunale di Saronno.

 

√ Il 21 aprile le classi 2B e 2D hanno visitato la Galdabini s.p.a. di Cardano al Campo, azienda del settore meccanico energetico. Accompagnatori i prof. Citterio A., Ildos, Messina e Spagnolo.

 

√ Il 26 aprile e il 17 maggio un responsabile della Vaillant Group Italia s.p.a. ha tenuto delle lezioni sul solare termico e sulle pompe di calore geotermiche alla 5T.

 

√ Il 2 maggio si sono tenute le riunioni di dipartimento.

 

√ Il 3 maggio si sono svolti i consigli di classe per la scelta dei libri di testo in adozione per il prossimo anno scolastico.

 

√ Il 4 maggio si è tenuta a Busto Arsizio (VA) la manifestazione “Made in Italy”, cui ha partecipato anche il nostro istituto con uno stand espositivo di progetti realizzati dagli studenti.

 

√ Il 9 maggio è stata fatta una simulazione della prima prova scritta dell’esame di stato per le classi quinte.

 

√ Il 9 maggio si è riunito il collegio docenti.

 

√ Il 10 maggio le classi 5E1 e 5M, accompagnate dai prof. Lazzari e Vaghi, hanno visitato il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (BS).

 

√ Il 10 maggio  sono iniziati gli esami preliminari per i candidati

privatisti.

 

√ Il 15 maggio è stato pubblicato il documento per le classi quinte.

 

√ Dal 15 al 18 maggio le classi prime hanno eseguito un murale sulla passerella Cristina Luinetti per il progetto “Saronno mi piace”.

 

√ Il 16 maggio sono state svolte le prove INVALSI nelle classi seconde.

 

√ Il 21 maggio è stato letto e discusso in tutte le classi il messaggio del ministro Francesco Profumo a seguito dell’attentato di Brindisi.

 

√ Nell’ultima decade di maggio si sono svolte le prove comuni di tutte le discipline nelle classi del biennio.

 

√ Il 30 maggio tutte le classi hanno fatto la foto ricordo.

 

Accadrà…

 

Il 6 giugno verranno premiati a Varese gli studenti partecipanti al progetto “Generazione d’industria”.

Il 6 giugno debutterà nel nostro istituto, l’8 a Milano, al teatro Parenti, lo spettacolo conclusivo del progetto LAIV.

I’8 giugno ci sarà la festa di fine anno.

Il 9 giugno terminerà l’anno scolastico.

Dal 9 al 14 giugno ci saranno gli scrutini finali.

Il 20 giugno si svolgerà la prima prova scritta degli esami di stato.

 

 

 

In redazione: Antonella Palomba,  Ciro Grasso, Alessandro Scuderi

 

Hanno collaborato: Andrea Amato, Matteo Balini, Mattia Busnelli, Mattia Cestone, Chiara Ferrario, Gabriele Milito, Leonardo Montesion,  Jury Perego, Antonio Viggiano, Samuele Zoni e il gruppo G.I.S..Un ringraziamento alla prof. Ornella Lucatello,  all’equipe di RadiCI e a chi provvederà alla stampa e alla distribuzione.

 

 

 

 

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“GIULIO RIVA”

Corsi diurni e serali - Centro EDA

Via Carso, 10 – 21047 Saronno (VA)

Tel. 02/96703088 – Fax 02/9609391

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