Siamo
giunti all’ultimo numero per quest’anno scolastico. C’è già aria d’estate, gli
scrutini finali sono alle porte, l’ansia per gli esami comincia a farsi
sentire. E’ tempo di tirare le somme, fare il consuntivo del lavoro fin qui
svolto, prima delle sospirate vacanze.
Tante
le cose accadute e realizzate in questi mesi. Innanzitutto la scuola italiana –
e il nostro itis ancor prima, per la scomparsa di Davide Urbano – si è trovata di fronte al mistero della morte
e a tutti gli interrogativi ed i sentimenti che suscita nell’animo umano. A
seguito dell’attentato all’Istituto “Falcone Morvillo”
di Brindisi il ministro dell’istruzione ha scritto agli studenti la lettera che
pubblichiamo e che è stata letta e discussa in tutte le classi. “Davanti ad una
scuola dovrebbero scoppiare solo risate…” ha commentato una ragazza su Facebook: è l’unica frase che mi sento di aggiungere. In
queste pagine leggerete, come sempre, i resoconti di progetti, iniziative,
uscite culturali, viaggi d’istruzione, eventi sportivi che hanno visto
protagonisti i nostri studenti guidati dai loro insegnanti. Nell’augurarvi
buona lettura, vi diamo appuntamento, a Dio piacendo, al prossimo numero del
nuovo anno scolastico. Buona estate!
L’aforisma
|
O
siamo capaci di sconfiggere le opinioni contrarie con la discussione o
dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le opinioni con la
forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza. |
DAVIDE
URBANO
non è più con noi.
Egli non ha voluto attendere che le
sue spighe fossero gonfie di grano. Ha scelto di andarsene prima di affrontare
la parte migliore della vita, quando, adulto, avrebbe potuto donare agli altri
la pienezza dei frutti che il lavoro di preparazione nell’infanzia e
nell’adolescenza hanno prodotto in lui, come in ciascuno di voi. Il turbamento
che vi coglie all’avvicinarsi dell’età adulta, le domande sul futuro che voi
giovani vi ponete, sono legittime e fanno parte del cammino di crescita di ogni
uomo.
Dovete però anche credere che con
l’avanzare dell’età troverete le capacità e la forza di andare oltre le
difficoltà della vita e realizzarvi come persone.
Ornella Lucatello
Alle
studentesse e agli studenti della scuola italiana
Care ragazze e ragazzi,
vi scrivo come Ministro, come padre ma
soprattutto come italiano a voi che rappresentate il futuro del nostro Paese.
Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra pur
travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel
quale vi stavate recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare
cittadini. Capisco dunque che dentro ciascuno di voi e tra i vostri amici e
compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la morte assurda della
vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì dove
non doveva succedere. Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da
vigliacchi una scuola è infatti colpire l’Italia intera, perché lì si forma il
suo futuro. Dovete credermi, sento profondamente questa responsabilità e con me
tutto il Governo e l’Italia intera. Faremo di tutto perché una cosa del genere
non succeda mai più, affinché voi entrando nella vostra scuola pensiate solo ai
compiti e allo studio, alle amicizie e allo sport.
Immagino vi siano dentro di voi
sentimenti come dolore e rabbia: non abbiate paura di averli. Oggi sono
naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere
soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità
sulla quale potete contare, a partire dai vostri insegnanti e dal personale che
lavora nella scuola. Sulla forza e sulla saldezza di questa comunità che ha in
voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani questi sentimenti
possano lasciare il posto alla speranza e alla fiducia. Speranza che il Paese
nel quale vivete diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a
illegalità e violenza.
Noi sapremo unirci: voi potete contare
su di noi. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni lavorerò ad iniziative in
questo senso. Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno di
debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Vedrete che non sarete lasciati
soli.
A presto
PRIME
ESPERIENZE DI LAVORO
Ormai da alcuni anni il nostro
istituto aderisce al progetto Alternanza Scuola Lavoro. Le attività didattiche
delle classi terze e quarte coinvolte vengono sospese per due settimane e gli
studenti vengono inviati nelle aziende per fare esperienza in attività
lavorative nei vari settori delle diverse specializzazioni. Si tratta di
interessanti opportunità di conoscenza e di contatto con il mondo produttivo
che permettono di familiarizzare con l’ambiente lavorativo nel quale si verrà
inseriti nel futuro. Le classi coinvolte quest’anno sono state la 3E1, 3M, 4M e
4T. L’esperienza per le quarte continuerà con un’ulteriore settimana di stage
al termine dell’anno scolastico. I referenti del progetto sono i prof.
Salvatore Messina ed Elena Donida Labati.
Abbiamo chiesto a due studenti, uno di 3M e l’altro di 3T2, di raccontarci la
loro attività di stage. Ecco cosa hanno scritto.
L’azienda
D’Andrea è un’impresa fondata anni orsono da Marino
D’Andrea e, ad oggi, è conosciuta
nell’80% del mondo circa. Opera nel settore delle teste delle centrali di
lavoro e i relativi componenti atti al loro impiego e installazione nelle
macchine.
Nella sede di Lainate
di quest’azienda si è svolta la mia prima esperienza di lavoro prevista dal
progetto alternanza scuola lavoro. Alcuni giorni prima di iniziare mi è stata
consegnata una busta contenente vari documenti da portare al mio referente in
azienda, un certo sig. Canzi, impiegato all’ufficio
produzione. Sono stato poi sottoposto ad una visita medica eseguita da un
medico del lavoro, direttamente a scuola per attestare la mia idoneità
all’esercizio dell’attività in azienda. Come mi era stato comunicato dal
referente, sarei stato impiegato nel controllo qualità, nella progettazione in
ufficio tecnico e in varie mansioni in ufficio produzione. Il sig. Canzi mi ha esposto tutte le informazioni necessarie e mi
ha mostrato tutti i luoghi di mio interesse nell’azienda.
Il primo giorno sono stato munito di
un badge e assegnato all’ufficio produzione dove ho imparato, a grandi
linee, i processi di entrata e
uscita di materiali e prodotti dell’azienda. Poco prima della pausa pranzo sono
stato assegnato all’ufficio tecnico, dove ho conosciuto i colleghi e il
responsabile. Da questa mansione ho
imparato di più ed è stata un’ottima occasione per mettere in pratica
ciò che avevo appreso a scuola fino a quel momento. Purtroppo in ufficio
tecnico non c’erano postazioni libere, per cui non ho potuto svolgere
l’attività di disegnatore ma ho comunque aiutato e fatto da assistente ad un
progettista che lavorava lì, anche lui ex studente dell’ITIS, indirizzo
meccanico. Presa familiarità con il programma, ho potuto fare qualche schizzo
ed aiutato all’adattamento e modifica di alcuni pezzi, oltre che alla
realizzazione di alcune componenti per le macchine.
Un’altra esperienza per me
significativa è stata la partecipazione ad un corso di presentazione dei
prodotti D’Andrea e sull’andamento delle vendite degli stessi. Ho avuto così la
possibilità di farmi un’idea di come lavorano i commercianti e le aziende. Essi
sono alla base dello sviluppo di una grande impresa, senza di essi risulta
molto difficile crescere ed ingrandirsi. Inoltre il corso mi ha dato modo di
comprendere meglio le caratteristiche dei prodotti dell’azienda e saper
leggere, grosso modo, i progetti in ufficio tecnico. Infine sono stato
utilizzato al controllo qualità, dove ciò che mi ha colpito di più è stato
l’approccio pratico alla misurazione e al controllo del prodotto. Penso di aver
imparato molto di più al lavoro che a scuola, almeno per quanto riguarda gli
strumenti di misura. Il responsabile del reparto di controllo qualità me li ha
illustrati con chiarezza insieme ai principi alla base della misurazione. Ho
anche aiutato gli addetti alla misurazione, i quali mi hanno fatto utilizzare
anche una sofisticata macchina digitale per misurazioni.
Da quest’attività di alternanza scuola lavoro
ho imparato davvero molto, sia per quanto riguarda gli aspetti pratici di un
importante settore meccanico di grande rilevanza in Italia, sia per quanto
riguarda l’organizzazione aziendale in cui ufficio tecnico, ufficio produzione
e officina cooperano e aiutano lo sviluppo dell’industria ognuno con i suoi
compiti.
Andrea
Amato
Frequento
la 3T2. L’esperienza di alternanza scuola lavoro presso la Imacor
s.r.l. di Rescaldina (MI) per me si è rivelata molto
utile sotto tutti i punti di vista, sia dal lato scolastico, quindi per quanto
riguarda l’apprendimento di nozioni utili e non trattate a scuola, sia per il
fatto di convivere e confrontarsi quotidianamente con un gruppo di persone
adulte. Devo ammettere che sia il capo che gli operai si sono sempre dimostrati
rispettosi e gentili nei miei confronti.
Ho trascorso queste due settimane
lavorative nel migliore dei modi in quanto, grazie agli operai che mi portavano
con loro a fare i vari interventi, ho appreso innumerevoli trucchetti
del mestiere, divertendomi e soprattutto senza stancarmi e senza trasformare
quest’esperienza lavorativa in giorni pesanti e poco produttivi. Sono convinto
che la cosa più importante sia stata integrarmi e convivere con altre persone
all’interno di un ambiente lavorativo. Ho effettuato tutti i giorni interventi
di manutenzione nel ruolo di aiutante.
La mia giornata lavorativa iniziava
alle 8.30 del mattino e finiva alle 18, con un intervallo di un’ora e mezzo per
la pausa pranzo. La maggior parte degli interventi consisteva nell’effettuare
rilevamenti dei fumi, ovvero controlli annuali per verificare che il
funzionamento della caldaia sia regolare e nella norma; riparazioni di fancoil, che sono dei caloriferi da ufficio ed infine
installazioni di impianti di riscaldamento e di condizionamento.
Concludendo sono certo nel dire che questo
stage sia stato molto importante per quanto riguarda il mio futuro lavorativo
poiché mi ha dato un’anticipazione concreta del lavoro che molto probabilmente
praticherò finita la scuola e soprattutto ha confermato la mia scelta per la
specializzazione.
Matteo
Balini
L’ITIS E IL MONDO PRODUTTIVO
Nel
corso di quest’anno scolastico che si avvia alla conclusione si sono arricchiti
ed intensificati i rapporti e i contatti tra il nostro istituto e il mondo
imprenditoriale e produttivo, motore della produzione industriale del
territorio lombardo più vicino alla nostra sede. Grazie al lavoro del prof. Salvatore
Messina, oltre alle attività di alternanza scuola lavoro e di informazione
previste dal progetto “Placement” di cui vi abbiamo
già informato, sono stati organizzati, per gli studenti più meritevoli delle
classi quinte orientati ad entrare nel mondo del lavoro, veri e propri colloqui
con responsabili di aziende che operano nel settore elettrotecnico e meccanico
per favorire l’incontro tra domanda e offerta occupazionale.Ecco il
racconto dell’iniziativa nelle parole di
uno studente coinvolto.
Quest'anno
è stata data la possibilità ad alcuni studenti delle classi quinte di
elettrotecnica di partecipare ad un incontro organizzato dall'azienda tessile Arioli s.p.a. di Gerenzano presso
il nostro istituto finalizzato a cercare nuovo personale da inserire in un
progetto innovativo della compagnia nella ricerca e produzione di un
macchinario per la stampa digitale in alta definizione su tessuto.
L'esperienza
è stata davvero interessante perchè ci ha permesso,
grazie al colloquio con due relatori dell'Arioli
s.p.a., di comprendere meglio le competenze richieste dalla compagnia in quanto
futuri periti e di cominciare ad avere un primo contatto con il mondo del
lavoro.
Dopo
una breve introduzione sul progetto e la spiegazione delle mansioni che avremmo
dovuto svolgere all'interno dell'azienda, è stata data la possibilità ad ognuno
di noi di esporre le proprie competenze scolastiche e non, le aspirazioni in
campo lavorativo e personali al fine di conoscerci meglio e poter selezionare
uno o più candidati per un'eventuale assunzione.
Ognuno
di noi ha inviato successivamente il proprio CV e restiamo quindi tutti in
attesa di conoscere le loro decisioni in merito. In bocca al lupo a tutti
coloro che hanno partecipato e che hanno voglia di lavorare!
Gabriele Milito
ANCHE L’ITIS A “MADE IN ITALY”
Il 4 maggio si è tenuta a Busto Arsizio (VA) la manifestazione “Made
in Italy”, voluta dall’amministrazione comunale, con
l’obiettivo di sostenere e promuovere la produzione italiana nel settore
industriale e inoltre, grazie alla collaborazione con alcune industrie del
territorio, aiutare i giovani degli istituti tecnici ad introdursi nel mondo
del lavoro nel miglior modo. In questa occasione infatti sono stati invitati a
partecipare alcuni studenti di istituti tecnici della zona e non, che, con
l’aiuto dei propri insegnanti, hanno esposto al sindaco e ai suoi collaboratori
i progetti portati spiegando i motivi che li avevano spinti a realizzare tali
progetti.
Anche la nostra scuola è stata
invitata a partecipare a questo evento e alcuni alunni, supportati dai
professori Grimoldi e Di Bernardo,
hanno organizzato il piccolo stand e poi risposto in modo esauriente alle
domande poste dal sindaco in merito al progetto del motore stearling,
spiegando i motivi che hanno spinto alcuni alunni della classe quinta meccanici
dell’anno scorso a realizzare la propria idea e, inoltre, come stia nascendo
proprio in queste settimane una collaborazione tra il nostro istituto e una
scuola argentina proprio in merito al nostro “caro” motore.
Al termine della presentazione dei
vari progetti si è tenuta una tavola rotonda in cui è stato elogiato da parte
del sindaco l’impegno con cui i vari studenti hanno sviluppato le proprie idee
impegnandosi nella realizzazione pratica dei propri pensieri. Oltre al sindaco
di Busto a questo dibattito erano presenti alcuni suoi collaboratori, alcuni
rappresentanti di aziende e anche un insegnante di un istituto tecnico. Ognuno
dei presenti ha avuto un paio di minuti per esprimersi in merito ai vari
argomenti emersi durante il discorso; tra le varie tematiche affrontate vi
erano problemi molto attuali come la crisi economico-industriale in cui ci
troviamo, il compito che abbiamo noi neodiplomati e che hanno le nostre scuole
nel prepararci ad affrontare con impegno e competenza l’esperienza del lavoro.
Leonardo Montesion
SICURI SULLE DUE RUOTE
Venerdì 18 maggio tutte
le classi prime dell’istituto si sono recate nella cosiddetta piazza rossa, la
piazza del mercato di Saronno, per partecipare ad una manifestazione nell’ambito
del progetto “Ruote sicure”. Questa attività è stata organizzata e coordinata
dal prof. Salvatore Messina con l’obiettivo di sensibilizzare tutti i ragazzi
sui pericoli che si corrono sulla strada alla guida di un ciclomotore. Il
programma prevedeva l’arrivo in piazza del mercato alle ore 11.30, accompagnati
dai docenti in servizio.
Nel luogo in cui si è
svolta la manifestazione sono stati allestiti cinque stand nei quali entravano
a rotazione le classi partecipanti. Il primo stand visitato dalla nostra classe
è stato quello della Croce Rossa, dove quattro volontari ci hanno illustrato
dettagliatamente le principali tecniche di soccorso da applicare in caso di
caduta o d’incidente con il ciclomotore. Nel secondo stand abbiamo effettuato
una prova pratica e un istruttore di scuola guida ci ha messi al corrente dei
benefici dell’uso corretto del casco. In quello successivo uno specialista del
settore ci ha fatto fare un test riguardante la nostra personale propensione al
rischio. I risultati ci saranno inviati via posta elettronica ai nostri
indirizzi e-mail. Nel quarto stand un simpatico signore, purtroppo costretto
sulla sedia a rotelle, ci ha raccontato la storia dell’incidente in cui è
rimasto coinvolto. Con la sua testimonianza ci ha infuso uno spirito positivo e
ci ha insegnato a reagire di fronte ai problemi da affrontare. Infine,
nell’ultimo stand la polizia municipale ci ha istruito sul significato di
alcuni cartelli della segnaletica stradale e sull’uso dell’etilometro.
Personalmente pensiamo
che quest’esperienza sia stata molto utile e soprattutto è stata concreta
riguardo alle evenienze che potrebbero accadere utilizzando il ciclomotore o
qualsiasi altro mezzo a due ruote.
COLORIAMO I NOSTRI MURI
Scrivo
questo breve commento per parlare del progetto “Saronno mi piace” terminato a
metà maggio, dopo che tutte le prime classi dell’istituto tecnico “Giulio Riva”
hanno contribuito, insieme ad altre scuole, a dipingere la passerella Cristina Luinetti, vicino al liceo scientifico “G.B. Grassi”.
Lo scopo del
progetto era quello di far sentire i ragazzi partecipi al miglioramento del
decoro urbano a Saronno. Questo è avvenuto prima nel corso di lezioni
interessanti ed educative, in cui abbiamo svolto delle attività, in modo da
segnalare poi al comune i problemi che riscontravamo nel decoro urbano saronnese. Raccogliendo anche il parere di alcuni compagni,
questa parte iniziale sembrava poco interessante, ma poi i vari lavoretti e le
iniziative proposte dalla educatrice, hanno reso l’attività molto meno noiosa e
a volte divertente.
Gli ultimi
due incontri, invece, richiedevano maggiori capacità artistiche e fantasia, per
realizzare la parte più importante del progetto: dipingere la passerella ed
eliminare le brutte scritte su quei muri. La mia sincera impressione è che il
lavoro svolto nel primo di questi due appuntamenti, dedicato alla realizzazione
del disegno da copiare poi sul muro, sia stata poco valorizzato, poiché, alla
fine, sulla passerella non c’era nessun disegno realizzato in classe né da me
né dai miei compagni. Nonostante ciò, l’ultima tappa del progetto di cui ho
parlato all’inizio è stata divertente e comunque un motivo di svago: un modo,
insomma, per distogliersi un po’ dagli impegni scolastici.
Dovendo
trarre delle conclusioni, si può dire che il progetto è stato, tutto sommato,
un modo per imparare cose nuove sull’ inquinamento e prendere coscienza dello
scarso senso civico di noi cittadini.
Le capacità delle istruttrici poi
hanno reso più gradevole l’esperienza, riuscendo a mantenere alto l’interesse
degli studenti.
Mattia Busnelli
Nello scorso numero abbiamo parlato
del Progetto “Generazione d’industria” finanziato dall’UNIVA (Unione
Industriali della Provincia di Varese)
che prevede l’inserimento di studenti meritevoli di quarta in aziende
del settore di indirizzo di specializzazione nel periodo da febbraio a giugno,
un pomeriggio a settimana, con prosecuzione da settembre a dicembre nel
prossimo anno scolastico. Il prossimo 6 giugno tre dei quattro partecipanti al
progetto saranno premiati nel corso di una pubblica cerimonia che si terrà al
teatro Santuccio a Varese alla quale presenzieranno rappresentanti delle aziende
che operano nel territorio, rappresentanti dell’UNIVA, l’unione industriali
della provincia, il prof. Luca Lazzari, collaboratore
del dirigente scolastico del nostro istituto, il prof. Salvatore Messina,
coordinatore del progetto e tutor, il prof. Filippo
Di Tella, docente e tutor dei futuri periti e ,
naturalmente, i loro genitori.
A Paolo Bricalli,
inserito presso la Pangborn Europe
s.r.l. di Caronno Pertusella
(VA), Federico Ceriani e Marco Ferrario
, presso l’ A.D.R. s.p.a. di Uboldo (VA), tutti e tre
di 4M, saranno attribuiti degli assegni di studio del valore rispettivamente di
€ 1000, € 900 e € 800. Per loro l’esperienza in azienda rappresenta un’ottima
occasione per conoscere il mondo del
lavoro, migliorare le proprie competenze
ed abilità prettamente professionali e farsi apprezzare in vista di un
eventuale futura assunzione.
Nel
complimentarci con i nostri studenti auguriamo loro di continuare a curare la
loro preparazione con impegno e diligenza per esprimersi al massimo delle loro
possibilità, essere all’altezza delle
aspettative richieste dal mondo produttivo e tenere alto il nome del nostro
istituto. Ad maiora!
PISTAAA!
La
settimana bianca è stata una buona occasione per staccare, anche se per poco,
dallo stress scolastico, passare più tempo con gli amici e sciare. Siamo
partiti il 4 marzo alle ore 7.00 e lo stesso pomeriggio eravamo già sugli sci.
I ragazzi più esperti, già i primi giorni, sono scesi dalle piste più
impegnative mentre quelli meno capaci si sono limitati alla pista baby (che per
loro era già complicata) ma appena hanno preso stabilità, hanno provato
qualcosa di più difficile. Tra cadute, inconvenienti e stanchezza penso che
tutti ci siamo divertiti. Ci sono stati
anche episodi spiritosi: Gianluca è finito contro una motoslitta, Rosy e Ale con Battistoni (croce rossa dell'hotel) hanno visitato Sondalo!!!, poi Chiara,con la
sua tecnica, ha abbracciato un albero, qualche prof ha usato la crema solare
per abbronzare ogni parte del suo capo,Teo ha fatto strage di bambini sulle
piste, Mattia ha pensato bene di togliere le reti proteggi-pista
con l’intento di fare slalom nel bosco.
Ci incontravamo con
il maestro in tarda mattinata, sciavamo per circa due ore, mangiavamo e poi chi
voleva, restava a sciare mentre gli altri potevano tornare in hotel a riposare.
La sera, dopo esserci ripresi dalla giornata, si cenava e si poteva andare a
fare un giro per il paese stando attenti a tornare entro l’orario dato dai
prof! Tornati in albergo, anche se stanchi, la voglia di dormire non c’era, e
allora... di stanza in stanza: mangiare,chiacchierare, a volte a voce troppo
alta e innervosendo
soprattutto il prof Battistoni che avrebbe voluto un
po' di tranquillità. Lasciamo perdere, poi, l'ordine nelle stanze!Le donne!Che
disordine! Caso strano: Daniele era puntuale! Un pomeriggio, dopo la mattinata
sugli sci, siamo anche andati a farci un bagno alle terme….rilassante… e,
l’ultimo giorno, prima di tornare a casa, siamo andati a Livigno
a fare compere! Penso sia stata un’esperienza piacevole, abbiamo avuto
l’occasione di scoprire la simpatia dei professori, restare lontano da casa e
da scuola per qualche giorno e stare con gli amici. Il paesaggio lassù è a dir poco stupendo e
sicuramente l’anno prossimo, se ci sarà la possibilità, ci torneremo!
Chiara Ferrario
e Jury Perego
GITA A BRUXELLES - AMSTERDAM
Martedì 27 marzo le classi 5E1,5E2,
5M1, 4T2 e 4E2, accompagnate dai professori L. Russo,
A. Palomba e C. Mosca, si sono ritrovate in piazza
del mercato (piazza rossa) a Saronno alle ore 4.00 per la tanto attesa partenza
alla volta di Amsterdam. Alle ore 4.30 il rombo del pullman ci fa capire che il
lungo viaggio sta per iniziare. Per l’ora di pranzo giungiamo a Strasburgo
(Francia) dove sostiamo per qualche ora. Dopo esserci rifocillati riprendiamo
il viaggio e nel tardo pomeriggio arriviamo a Bruxelles. Finalmente arrivati in
albergo, dopo le normali procedure di registrazione, possiamo concederci una
tanto desiderata doccia rigenerante e ci prepariamo per la cena.La grande
delusione della gita è stato proprio il cibo: poco abbondante, monotono e dal
gusto inesistente (forse colpa delle nostre buone abitudini culinarie).La sera,
stremati dal viaggio, abbiamo preferito restare in albergo, riservando la
visita alle bellezze della città al giorno successivo.
Ci svegliamo presto: alle ore 8.00
siamo attesi al parlamento europeo dove ci viene mostrata l’enorme struttura e
la sala principale dove avvengono le riunioni fra gli stati che fanno parte
dell’unione europea e non. Dopo una breve visita della città alle ore 15.00
circa ripartiamo alla volta di Amsterdam dove arriviamo in serata. Dopo la registrazione
in albergo e la cena siamo finalmente liberi di girare per la città. Amsterdam
è magnifica!!!!!!!! Le vie del centro sono molto caratteristiche, le case
risultano storte a causa del terreno argilloso che causa cedimenti nelle
fondamenta delle strutture e le strade sono colme di cittadini in bici. Ogni
tanto si rischia di essere travolti da qualcuno che pedala spedito, se
incautamente si invade il percorso ciclabile. Si calcola che in Olanda ogni
abitante possieda tre biciclette a testa.
Il giorno seguente ci rechiamo a Noordwijk in visita all’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea
dove ci vengono spiegati gli studi, gli esperimenti e le progettazioni in
ambito spaziale dei nuovi satelliti alla costruzione dei quali partecipano
molti italiani. Accolti
calorosamente dal dott. Franco Bonacina , di origini saronnesi, portavoce ufficiale dell’ESA, abbiamo respirato
un’atmosfera davvero particolare e suggestiva tra terra e cielo, gravità ed
assenza di gravità, presente e futuro consapevoli di vivere un’esperienza
privilegiata dall’enorme contenuto scientifico, tecnico ed umano.
Il 12 marzo scorso sul
campo della società Amor Sportiva di Saronno si è disputato il torneo
quadrangolare di calcio a 11, categoria allievi fra le rappresentanze di Itis “G.Riva”, ITC “G.Zappa” di
Saronno, ITS “Pantani-Fiorini” di Busto A. e ITC linguistico “E.Fermi” di Castellanza.
Ecco i convocati per la nostra rappresentativa
suddivisi per ruoli.
Portiere: Bozzi V.Difensori:
Bertolazzo M., Boccaletti
D., Colombo S.,
Crisostomo F. , Dragano S. , Mantegazza D. ,
Occa A. ; Centrocampisti : Balini
M. , El Moutaoifik B. ,
Pizzi A. , Polidori M. , Radice R. , Ranieri G. ; Attaccanti
: Fois N. , Mignosi M.
, Zoncada G.
Selezionatori il prof.
Adriano Zasso e il prof. Eugenio Saracini.
La nostra squadra ha vinto i primi due
incontri 2 a 1 contro il liceo Pantani con reti di Zoncada
e Occa e 8 a 0 contro il Fermi con due reti di Polidori, due di Zoncada , una di
El Moutaoifik , Ranieri , Fois e Mignosi. Lo Zappa ha vinto 1 a 0 contro il Pantani e 11 a 0
contro il Fermi. Nello scontro decisivo tra le due migliori formazioni gli
atleti si sono affrontati con grande agonismo . I nostri hanno fatto una grande
prestazione dimostrando di saper giocare sotto pressione ed hanno più volte
messo in difficoltà gli avversari. La partita è terminata 0 a 0 e lo Zappa si è
qualificato per miglior differenza reti.
Il torneo si è
protratto per l’intera mattinata e gli atleti impegnati hanno offerto uno spettacolo
di notevole impegno ed agonismo difendendo
strenuamente il nome dell’istituto. Solo pochi gol di scarto hanno
sancito il secondo posto e la mancata qualificazione per la fase successiva.
Nonostante ciò, complimenti a tutti .
Alessandro
Scuderi
CAMPIONATI
PROVINCIALI DI
ATLETICA
LEGGERA
Il 20 aprile scorso si
sono disputate le gare di atletica leggera su pista valide per i Campionati
Studenteschi Provinciali per la categoria Allievi. La manifestazione si è
svolta al Campo Sportivo Comunale di Saronno in via Biffi. Vi ha partecipato
anche il nostro istituto con studenti che si sono cimentati in quasi tutte le
discipline sportive previste con risultati abbastanza soddisfacenti.
Ecco in dettaglio i
migliori piazzamenti nelle varie specialità. Quinto posto per Marco Zambon nel salto in alto con la misura di 1.70m ; ottavo
per Paolo Giaconi
nei 110 m. ostacoli, corsi in 19”68 e nono
per Omar Emili
che nel getto del peso da 5 kg che ha lanciato a 10.43 m. A seguire Davide
Visconti, undicesimo nel lancio del disco kg 1,5 con la misura di 22.75m;
tredicesima la staffetta 4X100, con un tempo di 52”48; quattordicesimo posto
per Alessandro Cerini nei 400 m piani, corsi in 1’02”48; diciottesimo Badr El Moutaoifik,
che ha corso i 1000m in 3’04”64.
Ad
ogni piazzamento è
stato attribuito un
punteggio per stilare la
classifica a squadre di tutti gli
istituti partecipanti. L’Itis “G. Riva” si è attestato all’undicesimo posto su
15 istituti partecipanti.
Ci complimentiamo con tutti gli atleti
per l’impegno e la passione dimostrati, tenendo conto che nessuno tra essi
pratica l’atletica in modo agonistico. Un ringraziamento va a tutti i docenti
del dipartimento di educazione fisica che li hanno seguiti, preparati ed
incoraggiati. Si potrà sempre fare meglio nelle prossime edizioni!
Antonella Palomba
QUADRANGOLARE DI CALCIO
Una rappresentativa del
nostro istituto ha partecipato al Torneo interscolastico di calcio a 11 presso
il campo sportivo Prealpi di Saronno. Al
quadrangolare hanno partecipato il nostro ITIS, l’istituto Prealpi, l’ITC
Zappa e l’IPSIA “Parma”.
I convocati del nostro
ITIS G.Riva , suddivisi per ruoli, sono stati:
portiere: Bozzi V.; difensori: Carcuro C., Colombo
S., Dohemeto T., Giaffreda A.,Landoni N., Occa A.,Rigaldo S.,Tessera L.;centrocampisti: Cirulli S.,
Drago M., Kumah
A., Scuderi A.;
attaccanti:, Caruso V.,
Commisso C., Rigaldo S.,
Rossi E., Zoncada G. Selezionatori ed accompagnatori
i prof. Eugenio Saracini e Adriano Zasso coadiuvati
da Andrea Sala.
Inizialmente previsto
per il 24 aprile, a causa delle piogge copiose che hanno reso il terreno di
gioco impraticabile, il torneo si è disputato a partire dal 4 maggio. I
risultati purtroppo sono stati abbastanza deludenti: un pareggio 1-1 con il Prealpi e due sconfitte, 3-1 e 6-3 contro l’Ipsia e lo Zappa. Speriamo in meglio nella prossima
edizione!
NON SOLO
CALCIO…
Nella nostra rassegna di interviste a
studenti che praticano attività sportive particolari abbiamo fatto una
chiacchierata con Giuliano Simone Caruso di 3M che gioca a rugby. Ecco cosa ha
risposto alle nostre domande:
Da quanto tempo pratichi questo sport?
Da quattro anni, dopo il trasferimento
da Napoli in Lombardia.
In quale squadra giochi ed in quale
categoria?
Gioco nel Valcuvia
rugby di Rancio Valcuvia, a nord di Varese poiché a Tradate dove abito non c’è una squadra.
Come è nata in te questa passione?
Prima giocavo a calcio, poi ho provato
grazie ad un corso che ho seguito a scuola e mi sono appassionato.
Il rugby non è uno sport molto
diffuso. Ci spieghi brevemente le regole?
In campo sono presenti quindici atleti
per squadra, più sette riserve in panchina pronte a subentrare. La durata
dell’incontro dipende dalla categoria in cui si milita; io gioco per ottanta
minuti, che è la durata delle partite anche dei professionisti, mentre nelle
categorie di età minore la durata dell’incontro è più breve. Una delle regole
fondamentali è quella del passaggio della palla ovale; questa azione si può
svolgere solamente con un passaggio all’indietro. Come inizio dell’incontro si usa
un breve calcio alla palla chiamato drop, per fare punti bisogna andare in
meta, cioè bisogna superare la linea di fine campo con la palla in mano e poi
schiacciarla a terra. Con questa azione si guadagnano 5 punti. Un altro modo
per far punti è con il calcio, con il quale bisogna far passare il pallone
all’interno dei pali, il che attribuisce 2 punti. Per quanto riguarda invece
l’aspetto legato alle azioni di gioco il placcaggio deve essere eseguito in una
parte del corpo sotto le spalle, possibilmente alle gambe. Inoltre quando si
placca è opportuno accompagnare l’avversario a terra per impedire che si faccia
male.
In che ruolo giochi?
Il mio ruolo è terza centro di
mischia, infatti gioco con il numero 8. Ho il
compito di dirigere la mischia
coordinando le azioni dei piloni che
stanno in prima linea di fianco al tallonatore, e dei flancker che
sono
sugli esterni pronti a correre in
attesa di un lancio della palla o a placcare nel caso la mischia venga vinta
dagli avversari.
Secondo un luogo comune questo sport
può sembrare violento. Qual è invece il tuo giudizio?
Per il tipo di gioco c’è un certo
agonismo, ma anche molta correttezza tra avversari, tanto che a fine partita
c’è il terzo tempo, un modo di fare
amicizia nel reciproco rispetto che consiste nel mangiare insieme a tutta la
squadra avversaria.
Usate delle protezioni per evitare
infortuni gravi? Personalmente ti è mai capitato di farti male seriamente?
Sono facoltativi i paraspalle e il caschetto mentre è obbligatorio l’uso del paradenti. Sono
frequenti ferite alle arcate sopraccigliari e sbucciature alle braccia ed alle
gambe. Personalmente preferisco giocare quando piove perché anche se il campo è
bagnato e fangoso ci si fa meno male. Mi è capitato di infortunarmi a due dita
della mano e ho riportato una deviazione del setto nasale.
Quanto ti alleni ed in cosa consiste
la vostra preparazione fisica?
Tre volte alla settimana, due
allenamenti con la mia squadra e una con la prima squadra, più la partita del
campionato. Gli allenamenti sono composti da una parte atletica e fisica, che
comprende corsa e potenziamento muscolare, e da una parte prevalentemente
tecnica, nella quale impariamo il placcaggio. Dapprima usiamo gli scudi, che
sono attrezzi composti da piloni
rivestiti grazie ai quali impariamo la tecnica di placcaggio in modo adeguato
per non far male agli avversari e anche a noi stessi, poi mettiamo in pratica
il placcaggio facendo esercitazioni tra di noi. Un’altra attività che svolgiamo
durante le sedute d’allenamento è la partita nella quale proviamo schemi di
gioco da attuare nelle varie fasi che si verificheranno durante gli incontri.
Cosa ti ha insegnato questa disciplina
sportiva?
Soprattutto il senso del gruppo
all’interno della squadra, i legami di amicizia ed il rispetto per gli
avversari. Infatti coi miei compagni di squadra si è instaurato un legame di
vera amicizia che ci porta a trascorrere molto tempo libero insieme.
Cosa pensano i tuoi genitori di questa
attività? Ti seguono?
Mia mamma talvolta è preoccupata,
certamente non è contenta di
lavare il mio abbigliamento di gioco
quando è pieno di fango, ma in genere è contenta della mia scelta. Mio padre mi
sostiene molto e viene sempre ai match. Mi aiuta anche nell’allenamento
individuale.
Che
programmi hai per il futuro?
Gioco a
rugby perché mi piace, lo considero un divertimento e spero di farlo ancora a
lungo, però non ambisco ad arrivare a categorie maggiori.
Ciro
Grasso, Alessandro Scuderi
GIS: LAVORI IN CORSO
Cosa sta combinando il Gruppo GIS in
questo periodo? È impegnato nell’organizzazione della festa di fine anno
dell’istituto Riva che si terrà venerdì 8 giugno.
Le attività avranno inizio alle ore
8.30, dopo l’appello nelle classi. Ci saranno svariate attività: tornei di
ping-pong e calcetto a tre, boxe up e dimostrazione di shorinji
kempo.
Ci saranno inoltre novità per le
ragazze, gare di mini 4WD per gli appassionati, musica e giochi di prestigio!!
E tanto, tanto altro!!
La festa durerà tutta la mattina, fino
al contrappello alle ore 14.00.
Vi invitiamo a partecipare numerosi,
per passare un’ultima giornata insieme e renderla indimenticabile!!
Per partecipare a tornei e attività
iscrivervi nei giorni precedenti direttamente dai ragazzi del G.I.S. o il
mercoledì mattina dalle operatrici di RAdiCI in aula magna. Non fateci mancare
il vostro contributo. E poi…buone vacanze!!
Gruppo Itis Speciale
NEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWS
√ Dal 26 al 31 marzo le classi
4E1, 4M, 4C e 5C sono andate in viaggio d’istruzione a Budapest accompagnate
dai prof: Lazzari, di Tella F.,
Grimoldi e Di Bernardo.
√ Dal 27 al
31 marzo le classi 5E1, 5E2, 5M e 4T1 sono andate in viaggio d’istruzione a Bruxelles
ed Amsterdam accompagnate dai prof: Russo, Palomba e
Mosca.
√ Il 30 marzo le classi 2B, 3T1,
4T1, 4T2 e 5T hanno partecipato alla fiera Expoconfort
2012 a Rho-Pero.
√ Il 12 aprile in aula magna è stata celebrata una S. messa in memoria dello studente Davide Urbano prematuramente scomparso.
√ Il 20 aprile si sono disputate le gare di
atletica leggera valevoli per la fase provinciale dei Giochi Sportivi
Studenteschi presso il campo sportivo comunale di Saronno.
√ Il 21 aprile le
classi 2B e 2D hanno visitato la Galdabini s.p.a. di
Cardano al Campo, azienda del settore meccanico energetico. Accompagnatori i
prof. Citterio A., Ildos,
Messina e Spagnolo.
√ Il 26 aprile e
il 17 maggio un responsabile della Vaillant Group Italia s.p.a. ha tenuto delle lezioni sul solare
termico e sulle pompe di calore geotermiche alla 5T.
√ Il 2 maggio si
sono tenute le riunioni di dipartimento.
√ Il 3 maggio si sono svolti i
consigli di classe per la scelta dei libri di testo in adozione per il prossimo
anno scolastico.
√ Il 4 maggio si
è tenuta a Busto Arsizio (VA) la manifestazione “Made in Italy”, cui ha
partecipato anche il nostro istituto con uno stand espositivo di progetti
realizzati dagli studenti.
√ Il 9 maggio è
stata fatta una simulazione della prima prova scritta dell’esame di stato per
le classi quinte.
√ Il 9 maggio si
è riunito il collegio docenti.
√ Il 10 maggio le
classi 5E1 e 5M, accompagnate dai prof. Lazzari e
Vaghi, hanno visitato il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera (BS).
√ Il 10 maggio sono iniziati gli esami preliminari per i
candidati
privatisti.
√ Il 15 maggio è
stato pubblicato il documento per le classi quinte.
√ Dal 15 al 18
maggio le classi prime hanno eseguito un murale sulla passerella Cristina Luinetti per il progetto “Saronno mi piace”.
√ Il 16 maggio
sono state svolte le prove INVALSI nelle classi seconde.
√ Il 21 maggio è stato letto e
discusso in tutte le classi il messaggio del ministro Francesco Profumo a
seguito dell’attentato di Brindisi.
√ Nell’ultima
decade di maggio si sono svolte le prove comuni di tutte le discipline nelle
classi del biennio.
√ Il 30 maggio tutte le classi hanno fatto la foto ricordo.
Accadrà…
► Il 6 giugno verranno premiati a Varese gli studenti partecipanti al progetto “Generazione d’industria”.
► Il 6 giugno debutterà nel nostro istituto, l’8 a Milano, al teatro Parenti, lo spettacolo conclusivo del progetto LAIV.
► I’8 giugno ci sarà la festa di fine anno.
► Il 9 giugno terminerà l’anno scolastico.
► Dal 9 al 14 giugno ci saranno gli scrutini finali.
► Il 20 giugno si svolgerà la prima prova scritta degli esami di stato.
In redazione: Antonella Palomba, Ciro Grasso, Alessandro Scuderi
Hanno collaborato: Andrea Amato, Matteo Balini, Mattia Busnelli, Mattia Cestone, Chiara Ferrario, Gabriele Milito, Leonardo Montesion, Jury Perego, Antonio Viggiano, Samuele Zoni e il gruppo G.I.S..Un ringraziamento alla prof. Ornella Lucatello, all’equipe di RadiCI e a chi provvederà alla stampa e alla distribuzione.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
STATALE
“GIULIO RIVA”
Corsi
diurni e serali - Centro EDA
Via
Carso, 10 – 21047 Saronno (VA)
Tel. 02/96703088 – Fax 02/9609391
http://www.itisriva.va.it e-mail: segreteria@itisriva.va.it