Avete tra le mani il secondo numero del nostro
giornalino di quest’anno scolastico che ormai volge al termine. Come sempre vi
abbiamo raccontato quanto ha
caratterizzato il processo didattico-educativo del
nostro istituto negli ultimi mesi. Ci scusiamo per il ritardo con cui ci
presentiamo alla vostra attenzione: purtroppo non sempre i nostri collaboratori
occasionali ci consegnano puntualmente i loro articoli, così la stampa del
numero slitta. Comunque sarà pubblicato nelle prossime settimane il terzo
numero, come previsto. Troverete in
queste pagine un ampio resoconto delle esperienze di stage nelle aziende del
settore meccanico e termotecnica nell’ambito del progetto Alternanza
scuola-lavoro fatte da quattro studenti delle quattro classi coinvolte. Per
quanto riguarda le attività che hanno coinvolto il biennio, leggerete delle 12
fatiche di Ercole e della visita alla mostra sull’Homo Sapiens a Novara,
iniziative che hanno visto come protagoniste tutte le prime e troverete inoltre
il resoconto di una visita aziendale fatta da due seconde nell’ambito delle
attività di orientamento previste dal progetto Placement.
Completano la nostra rassegna articoli sul laboratorio di informatica, un
incontro sulla prevenzione dell’uso di droghe, il progetto Generazione
d’industria, le attività del G.I.S. con un grande risultato ottenuto ad un
concorso fotografico, oltre alle rubriche fisse. Allora buona lettura!
L’aforisma
|
La vita è
fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta
solo di grandi cose, come lo studio, l'amore, i matrimoni, i funerali. Ogni
giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a
contarle,
e tra di esse si nascondono granelli di una
felicità appena percepibile,
che l'anima respira e grazie alla quale vive.
Banana Yoshimoto
ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
Puntuale
come sempre si è ripetuta ancora una volta l’iniziativa del progetto alternanza
scuola lavoro, coordinata dal prof. Salvatore Messina, che ha visto la
sospensione delle attività scolastiche dal 18 febbraio al 1 marzo scorsi per
consentire agli studenti delle classi 3M, 3T, 4M e 4T2 di essere collocati
all’interno di aziende del territorio che operano nei vari settori di
specializzazione meccanica o termotecnica. Gli studenti, affiancati da un tutor
aziendale, hanno avuto durante le due settimane, dal lunedì al venerdì per otto
ore al giorno, l’opportunità di visionare, apprendere ed eseguire fasi di
lavorazione o mansioni specifiche normalmente eseguite dalle aziende che li
hanno ospitati. Una preziosa iniziativa, grande opportunità di sperimentare
praticamente le dinamiche del mondo lavorativo e produttivo. Abbiamo chiesto ad
alcuni studenti coinvolti nel progetto di farci un resoconto delle loro
esperienze.
Durante il periodo di
alternanza scuola-lavoro in tre studenti
di 3 M ci siamo recati nell’azienda Montani s.r.l., che si trova nei pressi di
via Vicinale della Malpaga a Gerenzano
(VA). L’azienda si occupa di montaggio e collaudo di valvole petrolchimiche
(condutture di petrolio, gas, ecc…). Essa fornisce lavoro ad una ventina di
operai, essendo di medie dimensioni, formata da due capannoni di cospicua
grandezza e attrezzata con relative macchine utensili e di collaudo adeguate
alle lavorazioni eseguite.
Inizialmente i nostri
tutor, nonché responsabili dell’azienda, ci hanno fornito dei rispettivi DPI
(dispositivi per la sicurezza individuale) ovvero scarpe antinfortunistiche,
guanti protettivi e caschetti di sicurezza. Forniti dunque delle relative
protezioni, i tutor ci hanno assegnato il primo lavoro: smontare la leva di
apertura-chiusura della valvola.Questo tipo di lavoro ci ha accompagnato per la
maggior parte del tempo speso in azienda. La prima parte del lavoro citato
l’abbiamo eseguita manualmente, con chiavi inglesi e pappagalli, per
avere l’opportunità di
imparare bene il lavoro associato; successivamente ci hanno fornito una pistola
pneumatica per poter velocizzare il lavoro.
Durante le due
settimane di stage non ci siamo occupati solo di ciò, ma
a volte è capitato di essere divisi e svolgere compiti differenti come la
lappatura (un'operazione meccanica che
si esegue su superfici metalliche, per
rendere minima la rugosità con l’utilizzo di appropriati abrasivi) di alcuni pezzi, pulizia e
verniciatura di macchine di collaudo, marcatura con stampigliatrice
elettro-pneumatica di alcune valvole e imballaggio dei pezzi finiti. Non solo,
ma mentre ci occupavamo del lavoro assegnato, i tutor ci portavano anche a
vedere ed imparare alcune lavorazioni classiche della meccanica come la
tornitura, differenti tipi di saldatura, foratura, maschiatura (un’operazione
di filettatura eseguita con un utensile chiamato maschio) ed altre.
Per concludere possiamo
affermare che l’esperienza di alternanza scuola-lavoro è stata molto
interessante e formativa, in quanto ci ha resi più coscienti e responsabili
rispetto al mondo del lavoro. E’ stata proprio una bella esperienza ed
un’ottima opportunità conoscitiva della realtà produttiva da ripetere
assolutamente nei prossimi anni.
Brian Borgia, Stefano
Giordano, Simone Montani
Frequento la 3T. Nelle
ultime due settimane di febbraio, diverse classi appartenenti al nostro
istituto hanno svolto uno stage (alternanza scuola lavoro). Ho trovato il primo
giorno il più difficoltoso in quanto non conoscevo nessuno e non sapevo quale attività mi avrebbero fatto
svolgere. L’ azienda presso la quale sono stato collocato, la Termoidraulica Rigaldi di Turate (CO), è una piccola impresa che dà lavoro
a due operai ed i proprietari sono due fratelli gemelli. Nei primi giorni di
lavoro siamo stati in un palazzo a Saronno dove abbiamo sostituito delle
valvole termostatiche di un impianto di riscaldamento. Essendo per me la prima
volta che avevo a che fare con un lavoro di questo tipo, la procedura mi
sembrava davvero impossibile, però poi andando avanti mi sono reso conto che
riuscivo
ad eseguire tutto più
facilmente. Ci siamo anche occupati di altre mansioni, come la pulizia
delle caldaie, il montaggio dei vari componenti del bagno e
l’installazione di un impianto termico in una casa. Quest’ ultimo è stato il
lavoro che mi è maggiormente piaciuto, dato che non avevo mai visto fare nulla
di simile. Durante questo stage ho avuto modo di conoscere gli operai che mi
hanno insegnato a svolgere i vari lavori. Questo progetto di alternanza viene
effettuato dall’azienda da diversi anni. Infatti hanno già avuto presso
di loro altri ragazzi del nostro istituto, uno dei quali è un mio amico che ha
ripetuto lì anche per quest’anno lo stage. E’ stata una bella esperienza
lavorativa ed i proprietari mi hanno trattato davvero bene riproponendomi di
aderire allo stage facoltativo estivo in cambio di uno stipendio. Io
personalmente preferisco lavorare, ma per farlo ho bisogno di studiare ancora
per diplomarmi.
Badr El
Moutafioik
Lo scorso gennaio noi
studenti della 4T siamo stati informati dal prof. Messina che, per il secondo
anno consecutivo, avremmo avuto l’opportunità di partecipare al progetto
Alternanza scuola-lavoro collocati per uno stage di due settimane in aziende
del settore termotecnico. Io sono stato assegnato
alla Termoidraulica Rigaldo con sede a Turate (CO). Durante la prima settimana ho
eseguito mansioni abbastanza leggere: passavo gli attrezzi da lavoro ad un
operaio esperto e avvitavo qualche vite qua e là, apprendendo però molte procedure
che vedevo eseguire. Nella seconda settimana il lavoro è diventato molto più
coinvolgente poiché ho partecipato al montaggio di alcuni box-doccia e di
caldaie a vapore alimentate da pannelli solari. Mi ha fatto piacere ed ho
apprezzato la sintonia con cui lavoravo con l’operaio ed il clima di rapporti
che si è instaurato anche con il capo che rideva e scherzava con noi.
Quest’esperienza mi ha fatto capire molte cose, soprattutto mi sono reso conto
di quanto sia importante lavorare con serietà e in un ambiente sereno e
disteso.
Christian Commisso
Quest’anno ho avuto modo di
effettuare il mio stage in un’azienda davvero grande con un enorme linea di
montaggio, un’azienda aeronautica che ha cambiato nome recentemente in Alenia Aermacchi, dalla fusione di colossi del settore, diventando
così una società di Finmeccanica. Questa azienda, che ha sede a Venegono Inferiore (VA), opera sia in ambito militare che civile e si occupa della
produzione di diversi tipi di aerei. Vi è un settore meccanico dove si
effettuano le lavorazioni delle diverse parti di un aereo, uno elettronico dove
si costruiscono cablaggi per qualsiasi parte elettronica di un aereo, e un
settore compositi dove si effettua la stratificazione dei pezzi in carbonio per
una maggiore resistenza e qualità. Ci sono, inoltre, un magazzino per lo smistamento nei vari reparti dei diversi
pezzi utili per il montaggio, la sala
galvanica dove si effettuano verniciature apposite resistenti all’alta quota,
ed infine la linea di montaggio ove i pezzi finiti vengono assemblati. La
costruzione parte quindi dal settore meccanico che prende tutti i pezzi allo
stato grezzo e li lavora in base alle richieste del magazzino, dopo di che
questi pezzi passano dal controllo qualità che ne verifica le misure con
tolleranze specifiche. I pezzi perfetti
vengono mandati così in sala galvanica ove si effettuano verniciature
speciali. Dopo qualsiasi lavorazione viene effettuato il controllo di qualità,
e se superato, il pezzo viene mandato in magazzino che smista i vari componenti
utili e finiti per far si che vengano assemblati. Per alcuni pezzi specifici
c’è però l’esigenza di usare un materiale diverso come il carbonio. Per questo
vi è la sala compositi ove si realizzano e finiscono pezzi costituiti dalla
stratificazione di tele in carbonio, anch’essi sottoposti poi a controllo e
verniciatura. Intanto nella sala elettronica si realizza la struttura finita
dell’aereo completo di tutto il sistema elettrico che esso necessita e dei i
cablaggi al suo interno. A questo punto l’aereo finito viene collegato ad un
apparecchio chiamato ritmico, capace di testare il funzionamento di qualsiasi
sua parte elettrica. Io sono stato
collocato nel settore meccanico civile dove ho avuto modo di vedere le
lavorazioni effettuate in sequenza prima di mandare i pezzi al magazzino. Sono
stato per lo più su macchinari a controllo numerico come frese e torni davvero
evoluti. Ho trovato quest’azienda davvero interessante e stimolante rispetto
alla solita officina dell’artigiano. Seguito da diverse persone quotidianamente
ho visto come da una carcassa grezza si arrivi ad un aereo finito. Ho fatto un’esperienza davvero unica.
Giuliano
Simone Caruso
IN LABORATORIO DI INFORMATICA
Frequento la 3 I e la nostra classe
partecipa al progetto “Generazione Web”. Dallo scorso dicembre abbiamo iniziato
a svolgere un’attività di laboratorio per 6 ore settimanali guidati dal nostro
prof. di informatica e dai tecnici del laboratorio stesso, i signori Enrico
Caruso e Valerio Palladino.
In laboratorio abbiamo a disposizione dei
computer che possiamo aprire e smontare per capire quali sono e come funzionano
le varie componenti. Inoltre queste conoscenze possono essere utilizzate per
riparare eventuali guasti.
Siamo divisi in gruppi da due e, dopo aver
ascoltato le indicazioni dei prof., svolgiamo i compiti richiesti muniti di
cacciavite ed avendo cura di riporre con una certa attenzione le viti e le
varie componenti man mano che vengono smontate. Per ora siamo in grado di
smontare completamente un computer separando tutte le varie componenti e di
riconoscerne le funzioni ed anche di rimontare il tutto in maniera funzionale.
Inoltre, di recente, abbiamo imparato a
partizionare un hard disk per poterci installare il sistema operativo. Per noi
che speriamo di diventare periti informatici è molto interessante ed
affascinante vedere concretamente le varie componenti di un computer e capire
come esattamente sono montate all’interno dell’apparecchiatura e qual è
specificamente la loro funzione. Alcuni di noi non avevano mai visto
esattamente cosa ci fosse all’interno di un PC, anche se questo dispositivo è
entrato prepotentemente nella vita di ogni giorno di ciascuno di noi.
Dobbiamo ammettere che ci risulta difficile calarci pienamente
nell’idea che il computer non è solo un mezzo di gioco, ma può rivelarsi un
valido aiuto nello studio e un importante strumento di lavoro. Siamo molto
soddisfatti di questa esperienza perché rende più concreta e pratica la nostra
preparazione tecnica ed informatica.
Quando ci troviamo di fronte al
“contenuto” del computer è davvero interessante capire come sono collegati
tutti quei piccoli e circuiti e come, in dimensioni così piccole, possono
essere memorizzate innumerevoli informazioni.
Forse alcuni di noi sono stati
istintivamente attratti dal computer nella scelta degli studi da seguire, ma
ora con la possibilità concreta di orientarsi ancor di più in tutto ciò che
riguarda il mondo dell’informatica, sono convinto che siamo ancor più attratti
da questo “magico” dispositivo.
Gabriele Urso
LE 12 FATICHE DI ERCOLE
Mercoledì
27 febbraio a scuola è stata svolta un’attività molto interessante e
coinvolgente per tutte le classi prime: le “Dodici fatiche di Ercole”.
L’iniziativa è stata preparata in precedenza con l’aiuto delle operatrici dell’equipe
di Radici, che nel primo incontro ci hanno spiegato cosa avremmo dovuto
preparare per il gran giorno della sfida con le altri classi prime. Perciò ci
hanno divisi in tre gruppi per preparare le prove alle quali sottoporre le
classi concorrenti: uno avrebbe preparato la prova fisica, uno la prova
culturale e il terzo la prova di costruzione. Io appartenevo a quest’ultimo
gruppo. Una volta ideate le prove avremmo dovuto scegliere il nome della nostra
squadra in base alla lettera della sezione e così noi della 1A abbiamo deciso
di chiamarci gli Anonymous.
Arrivato
il giorno delle 12 fatiche di Ercole, siamo entrati a scuola e ci siamo recati
nella nostra aula per fare l’appello con la prof. Ildos
che, subito dopo ci ha accompagnati nell’aula magna dove c’erano le altre
prime. Entrati, ci hanno fatto sedere di fronte alla porta. Sul palco era
esposto un cartellone con su tutti i nomi delle squadre partecipanti in ordine
alfabetico. Nel leggerli abbiamo trovato difficoltà perché erano scritti in
modo strano e poi, leggendo il nome della nostra squadra, ci siamo accorti che
era stato scritto senza la y e con la u al posto di ou.
Una delle operatrici di Radici ha cominciato a presentare le varie squadre
iniziando dalla nostra: Anonymous, Boccalones, Cacao Meravigliao, Doofershmitz, Esecutori, Frittura Mista, Gangster e Hornet. Poi ha dato
delle indicazioni sull’inizio
della competizione dicendo che
alcune squadre sarebbero rimaste in aula magna ed altre sarebbero andate in
palestra. La nostra è rimasta lì. Prima di dividerci, sono state consegnate ai
rappresentanti delle varie squadre delle buste contenenti le istruzioni sulle
prove da svolgere. Per le prime due ore in aula magna si è tenuta la prova di
costruzione: noi abbiamo dovuto fare un cartellone che rappresentasse la
squadra. Lo abbiamo disegnato io, in collaborazione con i miei compagni Luca
Parenti e Nicolò Alberganti (che in verità lo ha un po’ rovinato!), mentre gli
altri si dedicavano ad altri lavori come costruire un castello utilizzando uno
scatolone ed altri materiali, costruire una piramide con della carta e un
modellino della Casa Bianca.
Al suono
della campanella del primo intervallo, siamo andati in palestra scambiandoci
quindi con le classi che prima erano lì e che sono venute in aula magna. E’
stato il momento delle prove di forza; personalmente ho partecipato a due di
esse. Tra le prove una era chiamata “Bandierone a quiz”: c’era un ragazzo che
faceva la domanda ed uno che teneva la bandiera e, per rispondere alla domanda,
bisognava correre ed afferrare la bandiera. Un’altra era la “Prova delle
scarpe” che ha creato qualche discussione nella scelta di chi doveva
parteciparvi, poi c’erano prove di abilità come tenere in mano una bottiglia di
acqua da un litro e mezzo con il braccio teso, saltellare per sessanta volte su
un piede tenendosi l’orecchio con la mano e girare su se stessi. Alla fine del
secondo intervallo tutti si sono riuniti in aula magna per l’assegnazione dei
punteggi ottenuti dalle varie squadre. Nella giuria vi era anche il preside
assieme ad altre professoresse. I punteggi ottenuti sono stati trascritti sul
cartellone esposto sul palco. I primi classificati sono stati gli “Hornet” che hanno vinto dei palloni. La vittoria è stata
decretata al termine di una sfida-spareggio contro i “Gangster”, una prova di
resistenza nel fare flessioni a cui hanno partecipato tutti gli studenti delle
due classi. Secondi quindi i “Gangster”, poi a pari merito terzi siamo arrivato
noi degli “Anonymous” con altre due classi. Come
giornata è stata una bella esperienza perché abbiamo dovuto collaborare con i
compagni per classificarci al meglio possibile, e svolgere le prove al meglio.
Per fare ciò ci siamo dovuti unire facendo un gran gioco di squadra.
Daniele Taverriti
GENERAZIONE D’INDUSTRIA
Si ripete anche per quest’anno l’iniziativa
coordinata dal prof. Salvatore Messina che permette ad alcuni studenti
meritevoli di partecipare al Progetto “Generazione d’industria” finanziato dall’UNIVA
(Unione Industriali della Provincia di Varese).
Tale progetto prevede l’inserimento degli studenti
designati in aziende del settore di indirizzo di specializzazione nel periodo da febbraio a giugno del corrente
anno scolastico, con prosecuzione da settembre a dicembre nel prossimo.
L’impegno si concretizza in un pomeriggio a settimana, compatibile con le
esigenze dell’azienda e con l’orario scolastico del nostro istituto, quindi nei
giorni di martedì o giovedì, quando le lezioni terminano alle ore 13,10. La
designazione degli studenti è stata fatta tenendo conto del merito scolastico,
quindi degli esiti positivi nelle valutazioni del primo quadrimestre e della
predisposizione nei confronti delle materie di specializzazione.
Quattro finora gli studenti designati a partecipare a detto
progetto: Fabio Trombella,
presso la Pangborn Europe
s.r.l. di Caronno Pertusella
(VA); Simone Colombo e Silvia Leva, presso l’ A.D.R.
s.p.a. di Uboldo (VA), tutti e tre di 4M e Mirco Vigezzi
di 4T2, presso la Samic s.p.a. di Lonate
Ceppino (VA).
Al termine dell’attività di stage, gli studenti
riceveranno una valutazione sul proprio operato a cura delle aziende che li
hanno ospitati e sarà stilata una classifica di rendimento. Ai primi tre
classificati per ogni istituto saranno attribuiti degli assegni di studio del
valore rispettivamente di € 1000, € 900 e € 800.
Per i
partecipanti sarà comunque un’ottima occasione per conoscere il mondo del
lavoro, migliorare le proprie competenze ed abilità prettamente professionali e
farsi apprezzare in vista di un eventuale futura assunzione.
Antonella Palomba
VISITA
ALLA “GALDABINI”
Il giorno 13 aprile scorso
le classi 2B e 2D, accompagnate dai prof. Messina, Spagnolo e Piccirillo, hanno avuto l’occasione di visitare l’azienda Galdabini s.p.a. di Cardano al Campo (VA) che opera nel
settore meccanico. L’azienda è stata fondata nel 1890 ad ha attualmente due
sedi produttive, una in Italia e una in Svizzera. Abbiamo visto alcuni
macchinari di cui avevamo studiato il funzionamento durante l’anno scolastico
quali il pendolo di Charpy e la prova di resistenza a
trazione ed altre apparecchiature di precisione come presse e macchine per il
taglio delle lamiere che soddisfano le esigenze del mercato nazionale ed
internazionale, soprattutto in Cina e Germania.
Questa uscita didattica ci
ha chiarito l’importanza del collegamento che ci deve essere tra la
progettazione e la realizzazione di un prodotto, reso possibile nella sua
migliore espressione dalla collaborazione tra colleghi, oltre che la necessità
di conoscere l’inglese e altre lingue straniere che facilitano i rapporti
commerciali con aziende in tutto il mondo. Concludo ponendomi personalmente
l’obbiettivo di impegnarmi nello studio perché ho notato che, nonostante la
crisi nel mondo occupazionale che colpisce il nostro paese, ci sono aziende
leader che comunque offrono opportunità di lavoro. Cogliamole!
Lorenzo Pagnin
PREVENZIONE SULL’USO DI
DROGHE E STUPEFACENTI
L’incontro
informativo che si è svolto il 16 aprile scorso nell’aula magna del nostro
istituto ha affrontato le problematiche relative all’uso di droghe e le
conseguenze che esse provocano nell’individuo che le assume. Vi hanno
partecipato la 3E, 3M e 3T insieme ad alcune classi dell’Istituto delle
Orsoline, del Collegio Arcivescovile e dell’Istituto Prealpi
di Saronno.
Il primo
intervento è stato fatto da una dottoressa che ha elencato i diversi tipi di
droghe e i vari modi in cui possono
essere vendute e assunte. Successivamente un membro del Lions Club ci ha mostrato, attraverso delle diapositive, le
conseguenze immediate e permanenti provocate dall’assunzione di sostanze
stupefacenti, sottolineando soprattutto che non esistono le cosiddette droghe
leggere, ma che tutte le droghe sono nocive in egual
modo alla salute del consumatore. Erano inoltre presenti alcuni operatori
dell’unità cinofila della Guardia di Finanza con due cani, un Labrador e un
meticcio. Uno era addestrato nell’individuare chi fosse in possesso di droghe e
l’altro, oltre che le droghe scopriva chi avesse banconote false in grande
quantità. Abbiamo assistito a delle dimostrazioni su come operano questi
cani. Nella prima il cane è riuscito ad
individuare chi, tra otto persone aveva in tasca un sacchetto rosso contenente
una sostanza molto simile alla droga. Non si trattava di droga vera e propria,
ma di qualcosa dall’odore molto simile, per non irritare troppo l’olfatto del
cane. Nella seconda dimostrazione un funzionario si è seduto tra noi ragazzi
che assistevamo all’intervento, nascondendo in un’agenda alcune banconote
false. Il cane, tenuto a guinzaglio, ha fatto un giro annusando e dopo averlo
individuato, si è messo a saltare.
L’intervento
è durato circa due ore, è stato davvero interessante e ci ha indotti a riflettere su un problema
molto serio e sulle informazioni non proprio corrette che spesso circolano tra
noi giovani.
Egidio Bergamaschi, Stefano Giordano
SULLE ORME DELL’HOMO
SAPIENS
Il 17 e 19 aprile scorso le prime del nostro istituto,
suddivise in due gruppi di quattro classi per volta, si sono recate a Novara
per visitare la mostra dal titolo ”Homo sapiens” e partecipare ad un
laboratorio interattivo. Ecco il resoconto dell’uscita didattica fatto da due
studenti.
Abbiamo visitato la mostra
”Homo sapiens” presso il museo del Broletto di
Novara raggiungendo la città in
treno. Ci siamo incontrati in stazione a Saronno e, dopo aver preso il treno
delle 8.06, siamo arrivati al museo verso le 9.30. Dopo una piccola pausa ci
siamo recati in un’aula didattica dove siamo stati divisi in vari gruppi, ad
ognuno dei quali è stato assegnato il compito di classificare l’età di due
teschi posti su una scrivania. Per fare ciò dovevamo utilizzare un foglio su
cui erano elencate le caratteristiche dei teschi. Appena abbiamo finito di
catalogarli, la guida li ha disposti su un “cespuglio evolutivo”, una specie di
alberello di plastica posto sul pavimento e collegato con fili, utilizzato per
spiegare l’evoluzione dei crani, ed ha poi indicato la data di permanenza sulla
terra di ciascuno di essi. Inoltre abbiamo osservato diversi piedi messi a
confronto tra loro per capire la differenza tra un bipede e un quadrupede.
Finita la
lezione, la guida ci ha accompagnati a vedere la mostra: prima tappa “Lucy”, lo
scheletro ominino che deve il suo nome alla canzone
“Lucy in the sky” dei Beatles.
Ci ha poi illustrato i vari cicli di migrazione umana sulla terra e la
diffusione dell’uomo nelle varie parti del pianeta. Abbiamo inoltre visto
un’antica sepoltura che non presentava alcun tipo di decorazione poiché,
secondo alcuni storici, il corpo era stato sepolto in modo da evitare la
profanazione da parte dei predatori. Dopo ci è stata mostrata un’altra
sepoltura arricchita da molte decorazioni tra cui fiori e zanne di mammut
raddrizzate, aspetto molto particolare perché per raddrizzare le zanne di
mammut bisognava riscaldarle in acqua molto bollente e per gente che viveva in
climi molto freddi questa operazione era molto difficile. Abbiamo anche appreso
come si è sviluppata l’agricoltura sulla terra.
Al termine
della visita guidata ci siamo divertiti con un gioco attraverso il quale
potevamo scoprire in che percentuale il nostro DNA umano ha aspetti comuni con
quello di altri esseri: pensate, abbiamo in comune circa il 47% di DNA con una
banana! Alle 13.30 circa abbiamo fatto ritorno a Saronno.
Omar Ourghemi
Abbiamo avuto l’opportunità
di visitare il museo civico del Broletto a Novara per passare una mattinata
alla scoperta della nostra specie: l’Homo Sapiens. Suddivisi per classi abbiamo
iniziato la visita del museo accompagnati da una guida. All’interno del piccolo
edificio abbiamo potuto osservare
i resti dei nostri antenati
più prossimi e anche
di animali che, a
quel tempo, circa
duecentomila anni fa, convivevano con essi. Osservando tutto ciò
abbiamo avuto modo di riflettere sull’evoluzione della nostra specie, come
questa sia nata in Africa e poi migrata nelle varie parti del mondo, come da 25
mila individui gli esseri umani sulla terra siano diventati 7 miliardi; insomma un’esperienza molto
interessante! Durante la mattinata non sono mancati ovviamente i laboratori
relativi al tema dell’essere umano che hanno attirato la nostra attenzione e
grazie ai quali abbiamo potuto imparare qualcosa di nuovo. Questa uscita
didattica ci ha mostrato la storia dell’uomo e del suo passato pieno di
rivelazioni e curiosità, facendoci vivere un’esperienza coinvolgente ed unica.
Riccardo Leva
NON SOLO CALCIO…
Nella nostra rassegna di interviste a studenti che
praticano attività sportive particolari abbiamo fatto una chiacchierata con
Paolo Giaconi di 3E che pratica BMX free-style Ecco cosa ha risposto
alle nostre domande:
Da quanto tempo pratichi questo sport?
Pratico questo sport da circa 3 anni.
Dove lo pratichi e di quale categoria fai parte?
Lo pratico in un area chiamata skate park. E’ un
percorso asfaltato con rampe in lamiera con un’altezza massima di 2 metri. Le
gare consistono nel completare il percorso con le acrobazie più spettacolari,
alle quali vengono attribuiti dei punteggi. Se si cade non viene applicata
nessuna penalità. In base alle difficoltà e alla riuscita perfetta del salto,
viene attribuito un punteggio. In genere pratico quest’attività sportiva a Garbagnate (MI), ma talvolta vado anche in altri paesi nei
dintorni. In questo sport c’è la possibilità di avere più sponsor che aiutano
economicamente a sostenere le spese in cambio di pubblicità e non ci sono
categorie.
Come è nata in te questa passione?
Un mio amico mi ha invitato a provare questo sport e
mi è piaciuto subito e da allora non ho più smesso.
Ci spieghi com’è la tua bici e qual è il regolamento
da rispettare durante le gare?
La mia bici ha delle ruote abbastanza piccole con il
copertone davanti molto largo e quello dietro un po’ più stretto. Il manubrio è
molto largo per avere un maggiore controllo, il telaio è molto corto e la
corona è di piccolo diametro per evitare che facendo certe acrobazie possa
rompersi. Non ci sono regole specifiche, l’unica cosa è che è obbligatorio
portare del dispositivi di protezione cioè il casco, le ginocchiere e i
parastinchi per evitare brutti colpi alla testa e alle gambe.
Secondo un luogo comune questo sport può sembrare
pericoloso. Qual è invece il tuo giudizio? Ti è mai capitato di farti male?
Effettivamente è un po’ pericoloso ma è anche molto
divertente e forma il fisico e i riflessi. Si, mi è capitato di farmi male e
anche in modo grave, ho subito un trauma celebrare dopo una brutta caduta.
In cosa consiste la vostra preparazione atletica?
Noi non abbiamo una preparazione atletica
particolare. Semplicemente andiamo allo skate park e proviamo a fare delle
acrobazie.
Cosa ti ha insegnato questa disciplina sportiva?
Mi ha insegnato ad avere sempre più i riflessi pronti
e ad aiutare quelli più piccoli di me.
Cosa pensano i tuoi genitori di questa attività? Ti
seguono?
All’inizio praticavo il free-style
senza aver avvertito i miei genitori che, menomale, sono rimasti contenti
quando lo hanno saputo perché comunque si tratta uno sport sano e che ti fa
crescere fisicamente e mentalmente.
Hai
ottenuto qualche risultato importante o comunque conservi un particolare
ricordo di qualche gara?
In qualche gara ho vinto
dei ricambi della bicicletta, ma mai nulla di importante.
Che
programmi hai per il futuro?
Spero di avere un futuro
prospero con la mia BMX e di trovare nuovi e appaganti sponsor per continuare e
migliorare nello sport che mi piace.
Danny Vania, Marco Morandi
LE ATTIVITA’ DEL
G.I.S.
Il G.I.S. (Gruppo Itis
Speciale) ha partecipato al concorso indetto dalla Provincia di Varese e Informagiovani “Foto di gruppo - …enti …enta
…anta”, immagini e video di generazioni in cammino. I ragazzi del G.I.S. vi
hanno aderito attraverso due modalità di cui la prima è la fotografia. Ogni
componente del gruppo ha scattato foto rappresentative del tema: il confronto,
l’incontro o lo scontro tra generazioni diverse.
La seconda modalità di
partecipazione è stata la creazione di un filmato. Il video prodotto è stato
intitolato “Vecchi ricordi: …enti …enta …anta” ed è
stato girato da uno dei componenti del G.I.S. che si dedica alla
cinematografia, Dario D’Isanto, ed ha coinvolto la
partecipazione di alcuni ragazzi del gruppo che si sono trovati in sede a
RAdiCi con un “ospite”. Il video,
infatti, racconta l’incontro tra i giovani dell’itis e una persona
anziana, un nonno, che gentilmente ha concesso la sua presenza per girare le
immagini. L’incontro tra il nonno e i ragazzi è stato un’esperienza forte
perché egli ha raccontato in breve, per
40 lunghi minuti, la storia dei 94 anni della sua vita. Da questo racconto i
ragazzi hanno fatto un salto nella storia contemporanea.
Sul sito www.provincia.va.it/concorsoig
sono pubblicate le foto dei ragazzi dell’itis di Saronno che hanno partecipato
al concorso: Andrea Amato, Simone Bianchi, Ivan Casagrande,
Valentina Falcone e Giulia Gessati. Inoltre sullo stesso sito si potrà vedere
il video “Vecchi ricordi: …enti …enta …anta”, girato
da Dario D’Isanto
con la partecipazione del gruppo G.I.S. e del nonno che, mentre il giornalino
sta per essere mandato in stampa, apprendiamo essere vincitore, classificato al
primo posto. Nel gioire per questo magnifico risultato, esprimiamo i nostri
complimenti a coloro che vi hanno partecipato e vi rimandiamo al prossimo
numero per i particolari della premiazione e per comunicarvi altri eventuali
vincitori o piazzamenti per la sezione fotografia.
Il gruppo
G.I.S.
NEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWS
√ Il 28 gennaio sono state rese note dal
ministero le materie per gli esami di stato.
√ Il 28 gennaio si è svolto il collegio
docenti.
√ L’8 febbraio si è svolta la giornata
sulla neve a Foppolo-Carona (BG).
√ Dal 18 febbraio all’1 marzo le classi
3M, 3T, 4M e 4T2 sono state impegnate negli stages
aziendali nell’ ambito del progetto Alternanza scuola-lavoro.
√ Il 26 febbraio si sono tenute le riunioni di
dipartimento.
√ Il 26 febbraio si sono riuniti i
consigli di classe delle quinte per la formazione della commissione di
maturità.
√ Il 27 febbraio le classi prime sono state
impegnate nella giornata delle 12 fatiche di Ercole.
√ Il 7 marzo le classi 5E1, 5E2 hanno
partecipato ad un incontro orientato allo sviluppo di nuove tecnologie.
√ Dal 18 al 21 marzo si sono svolti i consigli
di classe per la consegna del pagellino
interquadrimestrale.
√ Il 20 marzo tutte le classi prime hanno
partecipato allo spettacolo “Kome un Kiodo nella testa” presso il teatro Giuditta Pasta di
Saronno e ad un dibattito con gli attori della compagnia.
√ Il 26 marzo è stata celebrata in aula magna
una santa messa nel primo anniversario della prematura scomparsa di Davide
Urbano.
√ Dal 28 marzo al 2 aprile ci sono state le
vacanze di Pasqua.
√ Il 10 aprile le classi quinte hanno
partecipato ad un incontro con alcuni operatori della Provincia di Varese e del
Comune di Saronno per la presentazione del sito MIORIENTO e di iniziative
inerenti la ricerca del lavoro o la scelta della facoltà universitaria.
√ Il 13 aprile le classi 2B e 2D, accompagnate
dai professori Messina, Spagnolo e Piccirillo, hanno
partecipato ad una visita guidata presso l’azienda Galdabini
s.p.a di Cardano al Campo (VA) che opera nel settore
meccanico.
√ Il 16 aprile le classi 4T1 e 4T2 ed una
classe dell’istituto tecnico greco Trikala, in
viaggio di istruzione in Italia, hanno partecipato ad un incontro con un
esperto di termografia dell’azienda Testo s.p.a .
√ Il 17 aprile il
dirigente scolastico prof. ing. Giuseppe Garagiola, i
prof. Maurizio Consonni e Salvatore Messina, il per. ind. Giorgio Tilli, presidente
del Collegio dei Periti della Provincia di Varese e il per. ind.
Guido Panni in rappresentanza della Regione Lombardia hanno partecipato a
Roma al Ministero ad una riunione per
presentare una proposta di revisione dei programmi di studio ministeriali della specializzazione
energetica per meglio rispondere alle
esigenze delle aziende del settore.
√ Il 17 aprile le classi
1C,1E,1G e 1H hanno partecipato alla mostra ”Homo Sapiens” allestita a Novara,
con visita guidata e laboratorio interattivo.
√ Il 19 aprile l’iniziativa si è
ripetuta per le classi 1A, 1B, 1D e 1F.
√ Dal 18 al 26 aprile le classi quinte hanno
compilato il questionario per Almadiploma, una banca
dati per un miglior inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati delle scuole
superiori.
√ A partire dal 29 aprile hanno avuto inizio gli incontri di
orientamento per le classi del triennio nell’ ambito del progetto Placement tenuti dalle formatrici della Confcommercio
di Varese, Dott. Mariapaola
Parma e Cristina Laudadio.
√ Il 3 maggio si sono riuniti i
dipartimenti delle varie discipline.
√ Il 6 e 7 maggio si sono svolti
i consigli di classe.
√ Il 7 maggio le classi
quinte sono andate a Torino in visita ai laboratori dell’INRIM.
Accadrà…
► Il 9 maggio si riunirà il collegio dei docenti.
► Il 10 maggio l’azienda Vaillant
terrà una lezione sulle pompe di calore per gli studenti delle quinte
termotecnica.
► Dal 13 maggio inizieranno gli esami preliminari per i
candidati privatisti.
► Il 14 e 29 maggio sono previste delle uscite per le
classi del triennio per praticare il rafting sul
fiume Sesia.
► Il 16 maggio le classi 5E1, 5M, 5T1 e 5T2 visiteranno
il Vittoriale degli italiani a Gardone
Riviera (BS).
► Il 22 maggio le classi quinte parteciperanno ad un
incontro sul colloquio di selezione e il business plan tenuti dal Dott. Piercarlo Cuccia, per conto della Confcommercio
di Varese.
In redazione: Antonella Palomba, Giuliano Simone Caruso, Marsild Gionaj.
Hanno collaborato: Brian Borgia, Egidio Bergamaschi, Christian Commisso, Badr El Moutaoifik, Stefano Giordano, Simone Montani, Marco Morandi, Lorenzo Pagnin, Daniele Taverriti, Danny Vania, Gabriele Urso e il gruppo G.I.S..
Un ringraziamento a quanti hanno provveduto alla stampa ed alla distribuzione
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
STATALE
“GIULIO RIVA”
Corsi
diurni e serali - Centro EDA
Via Carso, 10 – 21047 Saronno (VA)
Tel. 02/96703088 – Fax 02/9609391
http://www.itisriva.va.it e-mail: segreteria@itisriva.va.it