arRIVAno i nostri!
 

 


Giornale scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale Statale

 “Giulio Riva” - Anno VIII, n°2.

 

 

 

Editoriale

 

Avete tra le mani il secondo numero del nostro giornalino che, come potrete osservare, si presenta abbastanza ricco di contenuti. Abbiamo dato ampio risalto alle attività di stage previste dal progetto “Alternanza scuola-lavoro” che quest’anno ha visto coinvolte quattro classi del nostro istituto, due delle quali continuavano l’esperienza iniziata l’anno scorso. Troverete in queste pagine l’intervista al prof. Salvatore Messina, referente del progetto, oltre alle impressioni di alcuni studenti coinvolti nelle attività che hanno costituito una concreta e significativa opportunità di contatto con il mondo del lavoro. Leggerete inoltre delle iniziative di orientamento e soprattutto dell’open day dello scorso gennaio che ha visto la presenza in istituto un considerevole numero di ragazzi e genitori, potenziali nuovi studenti, a “caccia” di informazioni. Non potevano mancare l’intervista ad uno studente meritevole di 5C che si è classificato ottavo alle Olimpiadi della Chimica e i resoconti di altre iniziative svoltesi in questi mesi, oltre alle consuete rubriche fisse. Non mi resta che augurare a tutti buona lettura! 

Antonella Palomba

 

 

 

LA REDAZIONE DEL GIORNALINO AUGURA

BUONA PASQUA A TUTTI I SUOI LETTORI

 

 

 

SOMMARIO

 

Intevista al Prof. Salvatore Messina                  pag. 3-4-5

Prime esperienze di lavoro                             pag. 6-7-8-9

All’ITIS per un giorno                                                pag. 9

Open Day: un pienone                                       pag. 10-11

Ottavo alle Olimpiadi della Chimica                  pag. 11-12

Brillanti menti                                                          pag. 13

Giornate sulla neve                                                 pag. 14

Non solo calcio…                                               pag. 15-16

Attività del G.I.S.                                                pag. 17-18

Fumetto a puntate                                                   pag. 19

L’angolo della poesia                                              pag. 20

La pagina dei giochi                                                pag. 21

News                                                                  pag. 22-23

Hanno collaborato                                                   pag. 24

 

                                    

 

L’aforisma

Dove c’è una grande volontà

non possono esserci grandi difficoltà.

 

 

 

 

Niccolò Machiavelli

 

 

 

 

 

QUATTRO CHIACCHIERE CON…

Il prof. Salvatore Messina, docente di laboratorio di impianti e sistemi di regolazione termotecnica, tecnologia meccanica e termotecnica, responsabile del progetto alternanza scuola lavoro e di altri progetti relativi all’educazione stradale attivi nell’Istituto.

 

Ci parla brevemente del progetto “Alternanza scuola-lavoro”?

 

Si tratta di un’iniziativa voluta dal ministero e dalla regione e si propone di migliorare i rapporti tra aziende e scuola. È in effetti una forma più articolata del tradizionale “stage”. Per le classi del biennio sono previste delle attività di orientamento, degli incontri formativi e delle visite guidate nelle aziende del territorio. Nel triennio invece si parte da una formazione teorica, relativa alle norme antinfortunistiche seguendo un percorso di sicurezza secondo quanto stabilito dal patto con la Confindustria, l’USPE e l’INAIL. La scuola provvede a fornire allo studente una formazione sul corso e sulle norme, in modo tale da poter sostenere un test fornito dall’INAIL che dove essere superato altrimenti lo studente non può affrontare l’esperienza lavorativa in azienda. Questo risultato viene allegato al diploma. L’azienda invece si preoccupa di fornire al ragazzo le competenze specifiche sulla normativa in vigore sulla prevenzione degli infortuni. La scuola comunque si preoccupa di affrontare il problema talvolta cercando anch’essa di conferire competenze specifiche e non generiche. Questo progetto viene portato avanti ormai da 4 anni, per le classi del 3° anno sono obbligatorie 2 settimane in azienda e per quelle del 4° anno le settimane  invece sono 3, con la possibilità di prolungarle, secondo la disponibilità di entrambe le parti.

 

A livello didattico cosa comporta quest’esperienza?

 

Dal  punto di vista degli  studenti il progetto  permette di  chiarire per l’ambito pratico alcuni concetti teorici oggetto dei programmi di studio delle varie  specializzazioni,  mentre per quanto  riguarda i consigli di classe,  i docenti  si  occupano di  visitare le  aziende per  verificare l’inserimento di ciascun studente ed in seguito di trasformare in voto la valutazione sul suo rendimento lavorativo. Esiste una commissione che lavora al progetto di cui sono responsabile e di cui fa parte anche la prof. Donida Labati e i docenti referenti per ciascun corso di specializzazione: il prof. Giangrande per il corso di meccanica, il prof. Favia per quello di elettrotecnica, mentre io stesso mi occupo di quello di termotecnica.

Gli stessi componenti della commissione partecipano ad incontri formativi ed informativi presso l’USPE di Milano e l’ITC Tosi di Busto Arsizio, occasioni di confronto per riuscire a valutare l’alunno sulle competenze e programmare nuove unità di apprendimento.

 

Quale ricaduta ha sugli studenti il progetto?

 

Il primo effetto è rendersi conto con i propri occhi della realtà lavorativa, cogliendo aspetti che a scuola non possono essere riscontrati. Queste attività accrescono notevolmente il proprio bagaglio tecnico manuale di esperienza e aiutano a capire se il ragazzo ha compiuto effettivamente la scelta giusta rispondente ai suoi interessi e alle sue future aspettative nel mondo del lavoro. In azienda si ha l’opportunità di essere a contatto con persone integrate in un processo produttivo, con una motivazione ben precisa, per cui si è stimolati ad applicarsi al massimo e a collaborare per raggiungere lo scopo prefissato.

 

Quali difficoltà si incontrano nella gestione di un progetto del genere?

 

In questo momento di crisi che coinvolge vari settori economico-produttivi non è stato sempre facile reperire aziende che fossero disponibili ad accogliere studenti. Alcune con rammarico ci hanno comunicato di non essere in grado di garantire la loro collaborazione per il prosieguo del progetto poiché non erano sicure di avere ordinazioni per continuare l’attività in futuro. Altre hanno riconfermato la loro disponibilità però non garantendo il pieno coinvolgimento dell’alunno in tutti i processi produttivi. Comunque malgrado le difficoltà siamo riusciti a collocare tutti, potendo contare anche su aziende con le quali già abbiamo avuto rapporti e su nuove disponibilità.

 

Quali aspetti possono essere migliorati?

 

L’obiettivo primario è sempre quello di trovare un punto di incontro tra le richieste della scuola e le possibilità offerte dalle aziende cercando di conciliare le competenze e la preparazione degli studenti con le varie realtà lavorative. Talvolta si verifica che le aziende non sono in grado di offrire ciò in quanto devono perseguire i loro obiettivi di produzione che non possono essere modificabili per conciliarsi completamente con le esigenze dello studente, ma ciò non pregiudica comunque la valenza positiva dell’esperienza.

 

Che giudizio si può esprimere in merito ciò?

 

Nella maggioranza dei casi siamo soddisfatti dell’operato dei ragazzi, perché da quanto apprendiamo dalle relazioni finali si applicano con impegno, le aziende anch’esse soddisfatte ed il responso è positivo. Tutto ciò si concretizza nella maggior parte dei casi in offerte lavorative da parte delle stesse aziende al termine del corso di studi, poiché hanno già valutato positivamente le attitudini dell’alunno ad inserirsi nel processo produttivo.

 

Di quali altri progetti si occupa?

 

Di tutte le iniziative che riguardano l’educazione stradale: l’organizzazione dei corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, degli interventi dei vigili urbani per le classi del biennio e il progetto rivolto alle classi quarte e quinte “Stili di vita”. Quest’ultimo prevede interventi da parte di esperti della polizia stradale e medici del Pronto Soccorso che affrontano l’incidenza dell’uso di alcool e droghe sulla guida, visita al reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale di Saronno e partecipazione  ad una simulazione di soccorso stradale integrato. Mi occupo inoltre anche del corso sulla Certificazione di Qualità ISO 9000, riservato alle classi quinte sia diurno che serale, della durata di quattro ore.

 

 

Claudio Rotella

 

PRIME ESPERIENZE DI LAVORO

 

 

Nelle prime due settimane di febbraio quattro classi del nostro istituto, 3T2, 3M, 4M e 4E, sono state impegnate in attività di stage nell’ambito del progetto “Alternanza scuola-lavoro”. In precedenza è stato svolto un lavoro di preparazione sull’infortunistica e tutti gli studenti coinvolti nel progetto hanno dovuto sostenere un test inviato dall’ I.N.A.I.L. Abbiamo chiesto a tre studenti di raccontarci le loro esperienze. Ecco i loro resoconti.

 

Frequento la 3T2 e in queste due settimane ognuno di noi studenti è stato assegnato ad un’azienda situata il più vicino possibile al proprio luogo di residenza. Ho fatto la mia esperienza di lavoro presso la ditta idraulica Banfi di Origgio (VA). Il mio capo era anche il mio tutor, cioè colui che mi ha seguito durante l’attività lavorativa e, una volta terminato il periodo prestabilito, ha dovuto valutarmi in base alle capacità che ho mostrato.

Essendo alla prima esperienza del genere, avevo delle ansie e delle incertezze, ma tutto è stato subito cancellato dal comportamento delle persone con cui lavoravo che mi hanno fatto sentire a mio agio. Nei primi giorni, al mattino, raggiunta l’azienda caricavamo il camion con il materiale necessario al lavoro della giornata e partivamo verso le varie destinazioni - case, aziende e cantieri - per svolgere le mansioni programmate.

Successivamente il mio capo si è offerto di passare addirittura a casa mia a prendermi senza problemi e molto gentilmente. L’orario lavorativo doveva essere di otto ore al dì per cinque giorni a settimana, però poteva spesso capitare che diventasse flessibile in base alle esigenze della giornata.

In questo pur breve lasso di tempo i lavori svolti sono stati diversi come il montaggio di sanitari, scaldabagni, termosifoni,manutenzione e sostituzione di caldaie e, per un’intera settimana, la realizzazione d’un impianto di tubi per acque chiare e nere in un’abitazione in costruzione. L’adesione al progetto mi è stata estremamente utile per accrescere la mia conoscenza degli strumenti da usare nelle diverse situazioni e nel montaggio di vari componenti, grazie anche alla disponibilità e alla possibilità datami nel provare a anche nello sbagliare. Tuttavia, per sfruttare al meglio questa occasione, sarebbe stato utile conoscere conoscere quanto meno le basi di alcuni argomenti, come il funzionamento di un impianto termico o del geotermismo, cose delle quali mi è stato domandato ma cui non ho saputo rispondere perché non ancora trattati a scuola. Escludendo questo aspetto, tutto e stato molto istruttivo, ma fin troppo breve. Comunque la mia esperienza proseguirà a giugno e, come programmato, anche nel prossimo anno scolastico.

 

Alessandro Bianchi

 

Sono uno studente di 4M ed ho trascorso le due settimane di stage nell’azienda metalmeccanica D’Andrea di Lainate (MI) che produce utensili e portautensili per macchine utensili. Si tratta di un’azienda abbastanza grande in cui lavorano 90 dipendenti. Il processo di lavorazione comincia dalla tornitura, si passa poi alla fresatura, ad un trattamento termico e infine, prima di fare l’assemblaggio, viene fatto un lavoro di rettifica. Vi è inoltre un reparto di controllo qualità che, tra una fase e l’altra, si occupa di controllare i pezzi. Al pian terreno si trovano i macchinari utilizzati, un tornio parallelo e un tornio c.n.c. (a controllo numerico computerizzato), il reparto fresatura, il reparto di rettificatrici (il più vasto), quello di controllo qualità, il reparto di montaggio e due uffici. Al piano superiore si trovano gli altri uffici tra cui quello tecnico dove vengono disegnati i pezzi. Nel periodo in cui sono rimasto in azienda ho girato i vari reparti dell’officina: tre giorni alle frese  e al tornio, due alla rettifica, tre al controllo qualità e due al montaggio. Non ho avuto un tutor fisso ma sono stato affidato di volta in volta ad un operaio del reparto in cui mi trovavo in quel momento. Ho notato un uso rigoroso dei dispositivi di protezione ed un preciso rispetto delle norme di sicurezza, anche perché i macchinari utilizzati erano quasi tutti c.n.c.. Mi hanno fornito delle scarpe antinfortunistiche ed una felpa che alla fine delle due settimane mi sono state regalate. L’orario di lavoro era dalle 8.30 alle 17.30 dal lunedì al giovedì, fino alle 16.30 il venerdì, con un’ora di pausa pranzo in cui potevo consumare il pasto alla mensa self-service utiliz-

zando i buoni forniti dall’azienda.

Questa esperienza mi è servita molto, anche perché a scuola abbiamo usato davvero poco le macchine automatiche e quindi per me quasi tutto rappresentava un’esperienza nuova. E’ stato molto interessante vedere come procede questo tipo di lavoro, ma credo che in futuro non farò l’operaio. Per adesso è meglio continuare a studiare; infatti tutte le persone con le quali ho parlato in azienda mi hanno consigliato di studiare quanto più possibile in modo da poter scegliere in futuro il lavoro che mi piacerà di più.

 

Mattia Orlando

 

Sono un alunno della classe terza meccanica ed ho  svolto lo stage nell’azienda Emme-gi di Bregnano (CO), specializzata nella progettazione e produzione di motoriduttori e servo-motori per multinazionali come la Siemens.

Il periodo di alternanza scuola-lavoro è durato 10 giorni con 8 ore lavorative al giorno. Data la lontananza da casa mia, nella pausa di un ora e mezza che avevo a mezzogiorno per pranzare mi fermavo spesso con altri dipendenti nel locale mensa messo a disposizione dall’azienda oppure mi recavo nella tavola calda vicina.

 La Emme-gi è un azienda di dimensioni medio-piccole in cui la maggior parte dei componenti che si usano nella produzione arrivano da imprese esterne. In questa ditta si producono solo gli alberi degli ingranaggi nitrurati mediante un tornio c.n. (a controllo numerico) a fantina e delle piccole ruote dentate in materiale plastico con l’utilizzo di una dentatrice e si eseguono piccoli lavori di preparazione  dei corpi e dei coperchi dei servo-motori.

Per tutto il periodo di stage sono stato seguito dal sig. Graziano Monticelli, responsabile dell’ufficio tecnico. Dopo aver passato i primi giorni al montaggio dei motoriduttori ed aver cominciato ad affacciarmi alla realtà produttiva di questa azienda, su consiglio del mio tutor, ho seguito la catena produttiva dei componenti che avevo montato in precedenza potendo capire cosi al meglio lo scopo dei motoriduttori ed il loro impiego.

Oltre ad essere stato a contatto con la realtà dell’azienda, ovvero la produzione vera e propria, ho passato alcuni giorni del mio periodo di

apprendimento negli uffici dell’azienda in cui, oltre alle segretarie, vi erano le postazioni dei disegnatori. Alcuni di loro mi hanno spiegato in maniera molto chiara e in generale le norme che dovevano seguire nel disegnare i particolari, prestando la dovuta attenzione alle caratteristiche dimensionali e di sicurezza che dovevano rispettare.

Per concludere, ritengo che il periodo di alternanza che ho svolto in Emme-gi mi sia servito molto per ampliare le mie conoscenze, anche se molto in generale e che abbia pienamente raggiunto gli obbiettivi programmati. Sono molto soddisfatto di questa azienda anche per la cordialità e la disponibilità di tutti i dipendenti con i quali, nei momenti liberi come la pausa pranzo, ho potuto instaurare un rapporto di amicizia.

 

Leonardo Montesion

 

 

 

ALL’ITIS PER UN GIORNO

 

Cinque alunni di terza della Scuola Media di Lomazzo (CO) hanno fatto l’esperienza di vivere una mattinata nel nostro istituto assistendo alle lezioni programmate nelle classi ed alle attività di laboratorio. L’iniziativa, voluta dalla commissione orientamento, coordinata dalla prof. Flavia Grimoldi, ha consentito un mini-stage ad un alunno inserito nel corso di chimica il 13 febbraio e si è ripetuta il 16 per altri quattro alunni, due in termotecnica e due in elettrotecnica. Alla fine della giornata i partecipanti hanno ricevuto un attestato di partecipazione.    

 

 

 

OPEN DAY: UN PIENONE

 

Pensando all’Open Day del 30 gennaio scorso, la prima parola che mi viene alla mente è: GRAZIE!

Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento, ma soprattutto ai ragazzi entusiasti e volonterosi che hanno affiancato i Docenti della Commissione Orientamento nel difficile compito di illustrare l’offerta formativa della scuola e di ascoltare le richieste di ragazzini e genitori alle prese con la scelta importante di un Istituto Superiore nelle varie tappe di questa “ campagna pubblicitaria “ del nostro I.T.I.S.: ai Campus di Novate, Solaro, Lainate e Saronno, negli incontri sul futuro dell’Istruzione Tecnica e durante la Giornata di Scuola Aperta.

I nostri alunni si sono distinti per creatività e vivacità nel presentare i loro lavori, dalla bicicletta ad energia solare degli elettrotecnici  alla serra dei termotecnici, dagli esperimenti in sentore di magia dei chimici ai disegni e strumenti dei meccanici e soprattutto il cagnolino telecomandato realizzato dagli elettrotecnici che ha entusiasmato i presenti alle diverse manifestazioni.

L’affluenza ai diversi incontri è stata buona, ma sicuramente nessuno si aspettava il pienone che abbiamo avuto il 30 gennaio. Avevamo già organizzato tre incontri per genitori e alunni delle Scuole Medie della zona, quindi pensavamo a un gruppo di persone “ della penultima ora “, visto che quest’anno la scadenza delle iscrizioni è stata posticipata. E invece arrivava gente a getto continuo; l’Aula Magna era al completo, i bidelli portavano nuove sedie e ancora non bastavano, tanto che alcuni hanno assistito alla presentazione in piedi.

Dopo l’introduzione del Dirigente Scolastico, l’intervento della Prof.ssa Ildos sulle attività del biennio e la presentazione dei quattro indirizzi da parte dei professori Alberti, Bessi, Consonni e della sottoscritta, la Prof.ssa Donida ha illustrato ai presenti la buona integrazione del nostro Istituto con il territorio, evidenziando le attività di alternanza Scuola-Lavoro.Infine hanno preso la parola il signor Giunti, ex-alunno della prima classe del Giulio Riva, diplomato nel lontano 1964  che,  con un’iniziale commozione, ha rivissuto i bei momenti passati qui, ed Erica Guglielmana, studentessa di chimica diplomata nel 2009: generazioni diverse ma  aventi in comune la gratitudine nei confronti di questa Scuola  cha ha dato loro tanto.

Ora aspettiamo la nuova ondata di ragazzini che cominceranno l’avventura a settembre con la speranza di aver contribuito ad una scelta consapevole e responsabile.

Flavia Grimoldi

 

OTTAVO ALLE OLIMPIADI DELLA CHIMICA

 

Emanuele Cattani, studente della 5C, ha ben rappresentato il nostro istituto alle Olimpiadi della chimica. Ci siamo fatti raccontare la sua esperienza.

 

Quando e dove hai partecipato a questo evento?

 

Dal 16 al 18 novembre 2009 a Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, insieme ad altri studenti provenienti da tutta Italia.

 

Che tipo di prove hai affrontato? E in cosa consistevano?

 

Ho affrontato due prove: la prima di tipo sperimentale, la seconda scritta. La prima prova    verteva sulla Titolazione Argentometrica, mentre la seconda consisteva in un test a risposta multipla riguardante tutte le materie di specializzazione nell'ambito chimico. Entrambe duravano 3/4 ore.

 

In che posizione sei arrivato?

 

Mi sono classificato ottavo su diciannove partecipanti, un risultato davvero positivo di cui posso essere soddisfatto.

 

Questo evento cosa ha significato per te?

 

È  stata un'esperienza positiva che ho vissuto come ricompensa per lo studio e l'impegno profuso nel quarto anno; inoltre mi sono divertito soprattutto nella prova pratica e sono soddisfatto per il piazzamento.

 

Le prove erano complicate?

 

Sì, nonostante vada molto bene a scuola, ho trovato delle difficoltà in alcune domande.

 

Come sei stato selezionato e da chi sei stato accompagnato?

 

Sono stato selezionato poiché avevo la migliore media nelle quattro materie di specializzazione: avendo tre 9 e un 8 sono il migliore della classe e ho potuto partecipare; mi ha accompagnato il professor Di Bernardo.

 

Ti va di parlare dei due giorni trascorsi a Pordenone?

 

Sì. La mattina del primo giorno tutti noi partecipanti siamo stati accompagnati in un istituto tecnico dove abbiamo affrontato la prima prova pratica. Ci hanno assegnato un fascicolo dove vi era scritto il tipo di prova (con il relativo procedimento) da affrontare e alcune domande di teoria. Alla fine della prova abbiamo mangiato in istituto e nel pomeriggio abbiamo svolto una visita guidata a Spilimpergo, dove abbiamo visitato il borgo e la scuola per musicisti.

La mattina del secondo giorno si e svolta la seconda prova scritta, mentre per il pranzo siamo stati ospitati dalla casa dello studente; il pomeriggio siamo partiti per ritornare a casa.

 

Quali prospettive hai per il futuro?

 

Vorrei studiare ingegneria chimica, ma non sono del tutto sicuro. C'è ancora un po' di tempo per decidere!

 

Michele Ritondale

 

BRILLANTI MENTI


Il 18 gennaio scorso sono stato invitato a partecipare all’iniziativa “Brillanti menti”, un incontro-spettacolo tenutosi al Forum di Assago (MI) cui hanno assistito insegnanti, genitori e studenti che si sono distinti nello studio concludendo lo scorso anno scolastico con un’ottima media di voti.

Quando sono arrivato, verso le 9.30, il Forum era già affollato da numerosi spettatori. Poco dopo è iniziato lo spettacolo, presentato da Alvin, deejay di Radio 105, nel corso del quale si sono esibiti alcuni cantanti partecipanti al programma televisivo “Amici”. Successivamente la conduzione è passata a Marco Liorni che ha presentato le esibizioni di alcuni comici di “Zelig” tra cui Giovanni Vernia, Pablo e la famiglia siciliana.

 L’evento si è concluso con l’intervento sul palco di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, il maestro Riccardo Muti e Carlo Ratti, un ricercatore che lavora presso un importante istituto di ricerca a Boston, negli Stati Uniti. Nel corso dei loro interventi tutti hanno sottolineato l’importanza di impegnarsi nello studio per poter adeguatamente affrontare un giorno le sfide della società e del mondo lavorativo. In particolare il presidente Formigoni ha affermato che si impegnerà a promuovere iniziative che sostengono la meritocrazia.

 L’evento si è concluso intorno alle 13. A tutti gli studenti partecipanti è stata rilasciata una pergamena che attestava il brillante superamento dell’anno scolastico 2008-09.

 

Alessandro Bogani

 

 

 

 GIORNATE SULLA NEVE

 

Lo scorso 15 febbraio una cinquantina di alunni del biennio, hanno partecipato ad una giornata sulla neve organizzata dal gruppo sportivo del dipartimento di Educazione fisica, coordinato dal prof. Adriano Zasso, presso la scuola sci-snowboard di Carona-Foppolo (BG). Ci siamo trovati la mattina molto presto davanti al panificio Pagani dove abbiamo preso il pullman per dirigerci verso Carona. Quando siamo arrivati, siamo subito a noleggiare le attrezzature occorrenti. C’era il sole e non faceva tanto freddo. Quando eravamo tutti pronti e ben equipaggiati, ci siamo divisi in gruppi: chi doveva seguire le lezioni di sci, chi quelle di snowboard e chi invece era già capace di sciare e poteva andare per conto proprio. Io che so già sciare sono andato insieme ai miei amici e ci siamo divertiti. C’erano diverse piste, alcune semplici per principianti e alcune più difficili per i più esperti. Noi le abbiamo fatte quasi tutte ed erano belle, con neve farinosa e ben battuta. Non c’era molta gente cosicché abbiamo sciato in tutta tranquillità.

Quando ci siamo fermati  a mangiare il tempo stava diventando brutto e nel pomeriggio si è messo a nevicare. Io purtroppo non ho potuto concludere la mia sciata in compagnia a causa di una caduta in cui mi sono fatto male al ginocchio. Escludendo quest’ultimo fatto, la giornata, dal mio punto di vista, è stata molto divertente e penso che lo sia stata anche per gli altri. L’anno prossimo spero di ritornarci, sperando di essere più fortunato.

Una settimana dopo, il 22 febbraio, l’iniziativa è stata ripetuta per il triennio al quale si sono aggregate la 2D e la 2E. Purtroppo il secondo gruppo di partecipanti non è stato molto fortunato: nevicava e c’era scarsa visibilità sulle piste, per cui non hanno potuto dedicarsi alle attività come avrebbero voluto.

 

Luca Monza

 

 

NON SOLO CALCIO….

 

In questo numero abbiamo rivolto qualche domanda ad uno studente di 4M1, Lorenzo Girardi che pratica basket in una squadra under 21. E’ alto due metri e calza il numero 47 di scarpa. Ecco cosa ci ha risposto.

 

Da quanti anni pratichi questo sport?

Gioco a basket  da 6 anni, ho iniziato nel 2004.

 

Come mai hai scelto questo sport?

Prima praticavo il calcio, ma non mi piaceva tanto. Poi ho iniziato con il basket perchè mi ha sempre appassionato, lo seguivo in televisione e mi entusiasmava. In realtà per il mio fisico e la mia altezza sono particolarmente portato.

 

In che ruolo giochi?

Centro o ala grande. Chi gioca nel ruolo di centro sta sotto canestro e si aspetta di ricevere la palla per fare punto; l’ala grande è il supporto del centro, è colui che crea gioco facendo arrivare i palloni che il Centro cerca di concretizzare in canestri.

 

Come si chiama la squadra in cui giochi e in che categoria?

Milito nell’O.S.L. Garbagnate (Oratorio San Luigi) e giochiamo nel campionato di categoria Under 21.

 

In che campionato giochi?

Agli inizi giocavo sia nella F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro) che nel C.S.I. (oratorio), con il passare del tempo mi sono dedicato solo alla F.I.P.

 

Hai mai vinto dei premi?

Sì, ho vinto il torneo interfiera di Garbagnate, poi nel 2005 ho vinto il campionato C.S.I. e sono passato alle provinciali dove con la mia squadra mi sono classificato terzo. Ho vinto inoltre vari tornei primaverili.

 

 

I tuoi genitori cosa ne pensano? Ti seguono?

Sono contenti e mi seguono in tutte le partite.

 

Hai aspettative per il futuro?

Per adesso rimango con i piedi per terra e miro ad arrivare con la mia squadra in serie C2. Poi magari cambiando squadra mirerò più in alto, forse anche alla prima divisione.

 

Cosa provi quando giochi a basket e fai un canestro?

Agli inizi non mi entusiasmavo particolarmente, poi da quando mi sono appassionato di più ed ho iniziato a militare in squadre ben organizzate con un ottimo gioco di squadra per me il basket è il gioco più bello del mondo. Durante le partite nell’animo di  noi cestisti si agitano tante emozioni: tensione, grinta, concentrazione. All’inizio ci si sente carichi, poi appena si inizia a giocare bene, si scarica la tensione e ci si tranquillizza. Quando si fa un canestro si è sempre contenti, soprattutto quando lo si fa con la collaborazione di tutta la squadra.

 

Chi è il giocatore più forte al modo di tutti i tempi per te?

Michael Jordan. E’ decisamente il più grande di tutti i tempi ed ha segnato la storia del basket con le sue grandi giocate indimenticabili. E’ un perfetto esempio per ogni giocatore, ma è soprattutto un mito perché non tutti sanno volare come lui.

 

Il tuo idolo invece?

Lebron James  che attualmente è il giocatore più completo sia dal punto di vista fisico che del gioco. Infatti molti lo considerano l’erede di Michael Jordan.  Mi piace anche Sung Ming Ming perchè è alto 2,36 metri.

 

Quali sono le tue squadre preferite?

La Montepaschi Siena per il campionato italiano e i Cleveland Cavaliers per il campionato NBA americano.

 

Prima di ogni partita  cosa fai per concentrarti?

Ascolto la musica e penso alle tattiche di gioco da applicare in partita.

Michele Ritondale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Durante la mattina del 27 gennaio tutte le classi prime hanno partecipato alle 12 Fatiche di Ercole, iniziativa promossa dal Servizio RAdiCI e rivolta all'accoglienza delle classi prime in questo istituto. Ormai alla sua quinta edizione, il progetto delle 12 fatiche parte ad ottobre con gli incontri di RAdiCI nelle classi e si conclude con la mattina dedicata alle sfide tra classi prime. È così che il 27 gennaio ogni classe prima, ritrovatasi in aula magna, ha dovuto superare 12 sfide, scelte tra le prove preparate dalle altre classi anche con la collaborazione dei docenti.

Le squadre  che hanno partecipato  all'evento  sono  state: 1A  "An. Chiusi", 1 B "Big Chain", 1C "Citty Friends", 1 D "Dogo-Zilla", 1E "Elefanti".

Durante le prime tre ore, fino all'intervallo, le sezioni hanno organizzato e preparato le prove a loro assegnate (una sfida di cultura generale, due prove di memoria, due di canto, due di costruzione, due di reperimento materiale, due di abilità fisica). Dopo l'intervallo tutti si sono riuniti in aula magna per dimostrare le prove alla giuria presente. Essa era composta da alunni del G.I.S. (Gruppo Itis Speciale) e da alcuni professori che, in base al proprio orario di servizio, facevano parte della giuria. Una volta dimostrata una prova di una squadra, i giurati si confrontavano e con l'alzata delle palette decretavano se la prova era superata o no. I punti venivano assegnati in base all'abilità della classe nell'organizzarsi e nel cooperare insieme per superare la prova. Le squadre si sono impegnate molto e alla fine, dopo uno spareggio, la classe vincitrice della mattina è stata la 1 C "Citty Friends", mentre la classe seconda classificata è stata la 1 B "Big Chain". I ragazzi vincitori hanno ricevuto come premio un' entrata gratuita, a persona, al palaghiaccio di Saronno. I secondi classificiati hanno vinto un DVD "This is it" da vedere in classe. I premi sono stati finanziati da RAdiCI. La mattina, infine, ha visto la partecipazione sia di numerosi docenti che hanno dato una mano e hanno aiutato ed incoraggiato le loro sezioni, sia dei ragazzi del G.I.S. impegnati non solo come giurati ma anche e soprattutto come servizio di sicurezza e collaborazione.

 

 Il Gruppo G.I.S.

 

 

 

 

UNA SERA A TEATRO

 

Il 26 febbraio scorso circa 40 alunni delle classi 4E, 4M e 4T1  ed alcuni docenti  hanno assistito allo spettacolo teatrale programmato in orario serale al Teatro Carcano di Milano. Una scelta ben precisa per offrire agli studenti l’esperienza di partecipare ad una recitazione nell’atmosfera ad essa più consona e normale rispetto agli spettacoli destinati solo alle scolaresche, con in platea un pubblico più “vivace”. In programma “La Locandiera” di Carlo Goldoni interpretata dalla Compagnia del Teatro Stabile di Brescia. L’iniziativa è piaciuta molto ed ha incontrato il favore dei nostri giovani spettatori. Alcuni tra essi hanno partecipato ad una recitazione teatrale per la prima volta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ANGOLO DELLA POESIA

 

Pubblichiamo in questa pagina le poesie classificate ai primi posti del concorso bandito dal nostro istituto in occasione del cinquantesimo di attività. Ecco la poesia  seconda classificata:

 

VORREI

 

Vorrei fermarmi qui.

Vorrei lasciarmi trasportare

da queste immagini che passano

rinchiudere i ricordi per sempre.

Vorrei essere come la pioggia.

Vorrei scivolare via sulle mie preoccupazioni

e non tornare mai più.

Vorrei volare.

Lasciarmi la mente alle spalle

ma sono troppo codarda per provare.

Vorrei non avere forma.

Essere una cortina di fumo

che c’è … ma non esiste.

Vorrei.

Quante cose vorrei?

Mi guardo intorno.

Riprendo a camminare

e mi impongo di smettere di sognare.

 

Chiara Paganetti

 

 

 

NEWSNEWSNEWSNEWSNEWSNEWS

 

 

…è accaduto…

 Il 24 e il 30 gennaio si è tenuto il ricevimento generale dei genitori.

 

Il 30 gennaio si è svolta la Giornata di Scuola Aperta.

 

Nelle prime 2 settimane di febbraio le classi 3M, 4M, 3T2 e 4E hanno partecipato al progetto “Alternanza Scuola-Lavoro, recandosi nelle aziende per gli stages.

 

Dal 22 febbraio, per uscire dall’aula, ogni studente dovrà essere munito del tesserino personale del docente in servizio.

√ Il 22, 23 e 24 febbraio, si sono svolti degli interventi di educazione stradale rivolti alle classi prime tenuti dalla polizia municipale del comune di Saronno.

 

Nei giorni 23 febbraio, 1 e 2 marzo quattro studenti delle classi prime hanno frequentato un corso di rimotivazione a cura della rete antidispersione scolastica.

 

Il 25 febbraio rappresentanti della Guardia di Finanza hanno fornito agli studenti interessati, provenienti anche da altri istituti della città, informazioni sulle modalità di reclutamento nel loro corpo.

 

Il 25 febbraio si è svolto in aula magna un intervento del dott. Frattini, primario del reparto di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale di Saronno nell’ambito del progetto “Stili di vita”.

 

Il 1 marzo ha avuto inizio un corso sulla Certificazione di Qualità ISO 9000 rivolto alle classi quinte dei corsi diurno e serale. Previsti due incontri per un totale di quattro ore.

 

Il 2 marzo in aula magna si è tenuto un incontro rivolto alle classi quarte e quinte che hanno aderito al progetto “Stili di vita”.

Sono intervenuti il comandante della polizia stradale di Busto Arsizio e un medico rianimatore dell’elisoccorso. Hanno affrontato il tema della prevenzione degli infortuni da traffico autoveicolare e l’incidenza dell’assunzione di alcool e droghe.

 

L’8 marzo si è tenuto in aula magna un intervento a cura della Croce Rossa Italiana di Saronno, rivolto alle classi prime. Affrontati i temi delle possibili cause di incidenti stradali e delle corrette modalità di soccorso.

 

Dall’8 al 12 marzo alcune classi terze e quarte hanno partecipato alla settimana bianca a Bormio (SO).

 

Dal 16 al 20 marzo il corso chimici ha partecipato al viaggio d’istruzione a Monaco e Berlino.

 

Dal 22 al 27 marzo si sono svolti i consigli di classe per la consegna della seconda comunicazione interquadrimestrale.

 

Accadrà…

 

Dal 28 al 31 marzo la 5E2 andrà in viaggio d’istruzione a Londra; dal 28 marzo al 1 aprile la 5E1 a Cracovia e Auschwitz.

 

Dall’ 1 al 6 aprile ci saranno le vacanze pasquali.

 

Il 15 aprile gli studenti interessati visiteranno il reparto di rianimazione e ortotraumatologia dell’ospedale di Saronno nell’ambito del progetto “Stili di vita”.

 

Il 24 aprile si terrà una manifestazione di soccorso stradale integrato presso la Polizia di Stato, 2° reparto volo all’aeroporto di Milano Malpensa nell’ambito dello stesso progetto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In redazione: Antonella Palomba, Claudio Rotella, Michele Ritondale.

Hanno collaborato: Alessandro Bianchi , Riccardo Banfi, Alessandro Bogani, Luca Monza, Leonardo Montesion, Mattia Orlando e il gruppo G.I.S. .Un ringraziamento al prof. Salvatore Messina, alla prof. Flavia Grimoldi,  all’equipe di RadiCI e a chi provvederà alla stampa e alla distribuzione.

 

 

 

 

 

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