GIORNALE SCOLASTICO DELL'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "GIULIO RIVA" ANNO V , n .2

Sommario

Editoriale

Le attività del biennio

Itis, arriva il rilancio

Stiamo lavorando per voi

Nuovo look per la sala insegnati e la vicepresidenza

Open day, un altro trionfo

Le dodici fatiche di Ercole

La musica dei Disamistade

Dolce… come lo zucchero

Non solo calcio/2

Le recensioni

POEMA SCOLASTICO

News

Editoriale

E siamo così arrivati al secondo numero. Che come sempre si presenta particolarmente ricco di contenuti interessanti: l’intervista alla prof. lldos e all’assessore provinciale all'istruzione Andrea Pellicini, che ci racconta le novità più rilevanti dell’istruzione tecnica varesina.

E poi i resoconti delle nostre attività interne: il concerto dello scorso Natale, le "Dodici Fatiche ..di Ercole" e tanto altro ancora. C’è poi una pagina dedicata al resoconto dei nostri due Open Day.

E su questo permettetemi si spendere due parole in più, soprattutto vista l’affluenza davvero record che le due giornate hanno riscosso. lì mio grazie —innanzitutto come docente di questa scuola — va a tutti coloro che, a vario titolo, si sono impegnati per la buona riuscita dell’evento.

Dietro poche ore di Vetrina" si nasconde — e molti lo sanno — un lavoro organizzativo infaticabile che ha ovviamente lo scopo di presentare al meglio il nostro istituto e le attività che quotidianamente vi si svolgono.

Luca Lazzari

L’ aforisma

Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza.

G. B. Shaw

Le attività del biennio

 

Abbiamo intervistato la prof. Angela Ildos, funzione obiettivo per il coordinamento del biennio.

Innanzitutto, che cosa è la funzione obiettivo?

È un docente che all’interno della scuola ha degli incarichi particolari. Io mi occupo del coordinamento del biennio.

In cosa consiste?

Sono responsabile dell’accoglienza degli studenti di prima (vi ricordate il trekking?), del tutoring, dei progetti di rimotivazione e di riorientamento, dei gruppi di studio pomeridiani e di tutto ciò che riguarda l’educazione alla salute: incontri sulla sessualità, sulla prevenzione delle tossicodipendenze ecc. Sono poi referente per tutte le attività del progetto RA.diCi.

Da quanto se ne occupa?

La funzione esiste da due anni, prima c’era la commissione salute. Comunque è il sesto anno che me ne occupo.

Funziona la funzione?

Direi di sì. Ad esempio l’anno scorso, grazie ai corsi di rimotivazione, il 60% dei ragazzi di prima che erano segnalati come gravissimi al primo quadrimestre sono stati promossi, gli incontri sulla sessualità appena conclusi sono stati molto graditi dagli alunni di seconda, il tutoring e i gruppi di studio sono strumenti utilissimi per aiutarsi nelle fatiche scolastiche.

Come è vista dai ragazzi?

Tristemente molti ragazzi sono convinti che la scuola debba per forza essere "brutta", mentre lo scopo della mia funzione è quello di renderla il più possibile piacevole e gratificante, cercando di eliminare gli ostacoli al benessere degli studenti. In questi anni le cose sono migliorate e sono sempre più i ragazzi che accolgono con entusiasmo le diverse proposte: penso ad esempio ai componenti del G.I.S. che stanno svolgendo un ottimo lavoro!

Per saperne di più…

Sono sempre a disposizione e mi fa piacere che ci siano sempre più persone interessate a queste attività. L’Itis ha messo in campo tante energie perché gli studenti stiano bene a scuola: vale la pena di approfittarne!

 

Sara Fusetti

 

 

Itis, arriva il rilancio

Dopo l’intervista al provveditore di Varese, Antonio Lupacchino, prosegue il nostro viaggio per conoscere più da vicino l’importanza dell’istruzione tecnico-industriale. Questa volta abbiamo deciso di sentire l’assessore provinciale all’Istruzione, Andrea Pellicini, che – senza troppi giri di parole – ha parlato di un vero e proprio rilancio per le scuole come la nostra.

 

In che modo può avvenire questo rilancio?

Attraverso la definizione di una programmazione della rete territoriale dell’istruzione e della formazione. Si tratta di una strategia ad ampio respiro, che si propone in definitiva tre grandi obiettivi: la definizione di nuovi indirizzi e l’innovazione di quelli già esistenti, la razionalizzazione dell’offerta di istruzione e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture.

Quali strumenti concreti utilizzerete per realizzare questo progetto?

Intanto la creazione di filiere formative-professionali. Si tratta in definitiva di creare un raccordo forte tra l’istruzione secondaria e università, senza dimenticare ovviamente il mondo del lavoro.

Si sente poi tanto parlare di distretti formativi. Ci può spiegare in che cosa consistono?

Prima è necessario fare una premessa. Il territorio varesino non ha mai avuto difficoltà ad assorbire nel proprio tessuto produttivo i tecnici, di qualunque indirizzo. Siamo fortunatamente una zona ricca di possibilità lavorative per i giovani, che possono trovare lavoro velocemente e senza alcuna difficoltà. E, in questo quadro, si colloca dunque il distretto formativo: è un progetto d’integrazione tra gli imprenditori della nostra provincia e il mondo della scuola, soprattutto quella tecnica e professionale. Bisogna insomma far dialogare tutte le componenti che stanno intorno all’istruzione tecnica, per avere alla fine un vero e proprio rilancio di questo percorso così ricco e appagante.

Quali sono dunque gli obiettivi di questi distretti?

Nel complesso l’obiettivo trasversale è quello di migliorare la qualità dell’offerta formativa, aumentando la spendibilità professionale di quanto appreso a scuola. E poi lo sviluppo delle vocazioni dei giovani verso le professioni tecniche, tecnologiche e scientifiche attraverso un’azione mirata di orientamento. C’è poi da ricordare anche il mondo degli adulti: è necessario rendere meno costosa – sotto il profilo economico e sociale – la mobilità professionale e più agevoli i rientri formativi.

Luca Lazzari

Stiamo lavorando per voi

 

Intervista al prof. Agostino Liboni, responsabile dell’ufficio tecnico.

 

L’anno scorso l’abbiamo intervistata sui lavori scolastici e lei ci ha riferito di importanti progetti cosa è stato svolto?

Abbiamo messo in sicurezza i laboratori di chimica e abbiamo sistemato 44 nuovi computer nei laboratori.

E per quanto riguarda lo spostameto dell’archivio?

Tutti i documenti verranno trasferiti al più presto nell’attuale laboratorio di termotecnica, che si trova di frote alla mensa, quest’ultimo verra spostato nella galleria accanto al laboratorio di saldatura.

Per questo anno ci sono nuovi progetti?

SI, prima di tutto sarà effettuata la sostituzione del videoproiettore dell’aula audiovisivi, è stato rimosso il tetto della galleria, sarà trsformata in un cortile, contemporaneamente sarà sostituito il tetto dei laboratori e, finalmente, verrà installato un sistema di riscaldamento nel laboratorio di chimica biennio. Infine saranno montati dei nuovi infissi nel’ala triennio.

Quanto costerà l’intera operazione?

Il tutto verrà finanziato dall’amministrazione provinciale di Varese per circa 1,14 milioni di euro.

Riccardo Rizzi

 

Nuovo look per la sala insegnati e la vicepresidenza

Dai primi di dicembre entrando nella nostra scuola in particolare in sala insegnati e in vice-presidenza, immediatamente balza agli occhi la novità che rende tali ambienti più accoglienti: il nuovo arredamento che ha subito suscitato commenti positivi soprattutto tra i docenti, i più abituali frequentatori. Dopo l’arrivo delle nuove sedie qualche mese fa, ora due ampi tavoli nuovi di legno chiaro sostituiscono le vecchie scrivanie di metallo grigio con il piano in vetro in sala insegnanti, cui fanno corona mobiletti corredati da un centinaio di "cassetti" con antine apribili e richiudibili a chiave in cui gli insegnanti ripongono i propri registri, libri, e materiale didattico al posto delle vecchie cassettiere grigie di metallo dalle serrature ormai difettose. Infine tra le due porte è stata posizionata una scaffalatura con spazi in cui riporre orizzontalmente i registri di classe. La vicepresidenza è stata invece arredata con un nuovo mobiletto ed una scrivania con piano a penisola dello stesso legno chiaro con due nuove poltrone. Il nuovo arredamento conferisce anche più luminosità a detti ambienti.

Antonella Palomba

 

Open day, un altro trionfo

 

Nei mesi di novembre e gennaio si sono svolte a scuola le due giornate di scuola aperta. E – per l’ennesima volta – la doppia iniziativa ha riscosso un grande successo di pubblico: sono state infatti tantissime le famiglie che si sono ritrovate in aula magna per il tradizionale appuntamento invernale con la nostra scuola. Il preside e alcuni docenti hanno illustrato il biennio e i quattro indirizzi che il nostrro istituto possiede, senza dimenticare le iniziative e i progetti che nel tempo sono stati sviluppati. Particolare interesse ha suscitato ovviamente il software Pitagora, vera novità di quest’anno. Poi sono state spiegate nel dettaglio – anche su sollecitazione di alcuni genutori – le iniziative relative all’orientamento, al supporto e all’aiuto allo studio, oltre alle attività extracurricolari. La novità di quest’anno è stata poi la presenza in aula magna di alcuni ex studenti, diplomatisi negli anni scorsi. Hanno portato la loro testimonianza, visto che alcuni di loro lavorano e altri invece studiano all’università. Hanno spiegato come gli anni passati nel nostro itis siano serviti per formarsi una buona base culturale senza dimenticare le attività laboratoriali, fondamentali soprattutto per chi si è voluto inserire immediatamente nel mondo del lavoro. Le famiglie sono poi state divise per gruppi e hanno visitato i laboratori e le aule speciali del nostro istituto. Un grazie ovviamente a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita delle due giornate di scuola aperta: docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo.

 

 

Le dodici fatiche di Ercole

L’attività, rivolta agli alunni delle classi prime, in collaborazione con Mara, Chiara, Ilaria e Laura dell’equipe di Ra.diCi. si è svolta per buona parte della mattinata del 10 gennaio scorso. Hanno curato la vigilanza e hanno ricoperto il ruolo di giurati alcuni alunni delle seconde. Dopo l’appello i partecipanti si sono recati in aula magna dove hanno ricevuto le istruzioni per lo svolgimento delle gare. La prima prova consisteva in alcune domande di cultura generale più o meno difficili alle quali ogni squadra poteva rispondere attraverso il portavoce. Dopo l’intervallo si sono svolte le prove fisiche, di memoria, di costruzione e di reperimento di materiali vari. A dir la verità alcune prove sono state stravolte o non eseguite. Al termine della giornata la 1F è stata proclamata classe vincitrice e a ciascuno dei suoi alunni è quindi stato regalato un pallone da basket.

Daniele Premoli 1A

La musica dei Disamistade

 

 

Il 20 dicembre scorso nell’aula magna del nostro istituto si è tenuto un concerto benefico per la raccolta di fondi a favore dell’A.T.D.L (Associazione Talassemici Drepanocitici Lombardi) ONLUS. A suonare è venuto il gruppo "Disamistade - Tributo a De Andrè". Questa band, composta da sette persone, ha suonato e cantato alcuni brani del noto cantautore genovese utilizzando strumenti particolari della tradizione mediterranea e non, tra cui il bouzouki irlandese e greco, il mandolino e il charango. L'attenzione del gruppo è volta a riproporre e reinterpretare quella smisurata "banca di suoni" (come si legge nel sito dei Disamistade) concepita da De Andrè soprattutto negli ultimi album della sua carriera, sintetizzando in un unico sound le sue varie esperienze e influenze. Una rilettura del cantautore genovese dunque non legata assolutamente agli schemi classici o alle partiture facili, ma piuttosto un omaggio fedele alla musica e agli arrangiamenti di De Andrè e dei grandi che lo hanno affiancato. Ecco in dettaglio i componenti della band:

 

Debora:voce

Marco:chitarra classica, bouzouki irlandese e greco, mandolino, liuto arabo

Jacopo:chitarra elettrica, acustica, bouzouki irlandese, bandurria spagnola

Yuri:chitarra elettrica e acustica, percussioni

Paolo:basso elettrico e acustico, berimbau, ocarina

Gabriele: fisarmonica

Manuel: batteria, percussioni

 

Al concerto (presentato da uno studente del corso serale della nostra scuola, Luigi Figini) ha assistito un nutrito pubblico di appassionati, che ha seguito con attenzione e magari canticchiato sottovoce le parole dei brani più noti. Per maggiori informazioni sul gruppo è possibile visitare il sito internet www.disamistade.tk.

 

Raffaele Scandolaro

Paolo Brambilla

 

 

Dolce… come lo zucchero

Lo scorso 16 gennaio gli studenti del corso chimico dell’istituto, accompagnati dai prof. Ferrentino, Grimoldi, Santoro, Ricchiuti e Scuderi, hanno visitato lo zuccherificio "Ai Tre Casali" nei pressi di Parma. Il gruppo è stato accolto dal direttore dello stabilimento, che ha fatto una breve introduzione generale sulla storia dello zuccherificio e più dettagliatamente ha illustrato i passaggi di lavorazione per ottenere lo zucchero.

Gli impianti sono funzionanti cento giorni all’anno nel periodo che va da agosto fino agli inizi di novembre. Nei restanti giorni ditte esterne si occupano della manutenzione degli impianti, perché nel periodo di lavorazione vengono utilizzati al limite del possibile.

Nei momenti di massima attività lo stabilimento tratta circa 16 mila tonnellate di barbabietole al giorno che vengono acquistate al prezzo di 40 euro alla tonnellata. Come combustibile si usa il metano con un utilizzo giornaliero di 120 mila metri cubi.

Dopo le prime lavorazioni delle barbabietole si ottiene una grande quantità di acqua non potabile che viene depositata in un bacino nei pressi dello stabilimento con capacità di qualche milione di metri cubi che, nel corso dell’anno, verrà smaltita in modo tale da poter riutilizzare lo stesso bacino nel successivo processo completo di produzione.

Per far fronte alle spese lo stabilimento cerca di riutilizzare gli scarti di produzione o di venderli ad altre industrie; inoltre, se è possibile, lo stabilimento stesso si occupa della produzione di alcune sostanze utilizzate nel corso dell’attività specifica dello zuccherificio, ad esempio la calce, la soda, l’acido solforoso e solforico.

All’interno dello stabilimento vi è un laboratorio di ricerca che si occupa di riutilizzare gli scarti di produzione, collabora alla produzione delle sostanze di cui necessita la lavorazione e controlla la qualità dei prodotti finiti.

La visita è stata molto interessante e gli studenti hanno avuto la possibilità anche di rivolgere alcune domande all’esperto direttore che ha detto di conoscere l’azienda sin da quando aveva quindici anni, avendovi vissuto delle brevi esperienze lavorative mentre era ancora studente.

Davide Albani

 

 

Non solo calcio/2

 

 

Per il secondo numero della nostra rubrica abbiamo intervistato Michael Diliberto di 3E1, che pratica ballo tradizionale con grande successo. Leggiamo che cosa ha risposto alle nostre domande.

 

Da quanto tempo pratichi questo sport così particolare?

Da sei anni. Frequento la scuola di Solaro, vicino a casa.

Come ti è venuta la passione per questa disciplina?

All’inizio c’è stato un amico che mi ha mostrato il ballo. E così mi è venuta la passione e ho iniziato anch’io.

Quali tipi di ballo tradizionale conosci?

Ne conosco tanti, ma ne pratico solo alcuni: il valzer lento, quello viennese, il tango, lo slow fox e il quick step.

Hai mai partecipato a gare?

Certo, ne faccio almeno una alla settimana. Talvolta poi partecipo anche a competizioni di livello internazionale. Recentemente ad esempio sono stato in Spagna.

Hai intenzione di continuare?

Decisamente sì. La mia ambizione è quella di vincere l’oro internazionale. Un traguardo importante, per il quale mi impegnerò al massimo. Poi mi piacerebbe insegnare a ballare ad altre persone, diventando così maestro.

Come sono gli allenamenti?

C’è la falsa credenza che il ballo tradizionale sia una cosa semplice che non richiede molto impegno. E invece non è proprio così: basti pensare che mi alleno almeno due ore ogni giorno. In realtà dunque si tratta di un’attività che richiede fatica fisica e soprattutto molto impegno e costanza.

Hai mai vinto dei trofei?

Se ti classifichi tra i primi sei ti porti a casa una coppa e di solito anche un premio in denaro.

Sei mai riuscito a diventare un campione nazionale?

Sfortunatamente ancora no. Però sono campione regionale.

Anche altre persone della tua famiglia praticano il ballo?

Sì, mia sorella balla e fa le gare insieme a me.

Come riesci a mantenere questo impegno in modo costante nonostante la scuola?

Gli allenamenti di solito si svolgono di sera. Così posso dedicare le ore del pomeriggio allo studio.

 

Raffaele Scandolaro

 

 

Le recensioni

 

Il libro

Frank Schatzing, Il quinto giorno, Editrice Nord, Milano, 2004

 

Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie… Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari"… E fu sera e fu mattina: quinto giorno. (GENESI 1, 21-23) Orche assassine, granchi portatori di virus e pesci che attaccano l’uomo in tutto il mondo secondo un piano orchestrato. Ecco come si apre "Il quinto giorno", il romanzo fanta-apocalittico di F. S. . Il romanzo, gia bestseller in Germania, narra la ribellione delle creature marine nei confronti dell’uomo. I protagonisti, tra un disastor ambientale ed un attacco "terroristico", si movono cercando di scoprire il mistero. Romanzo brillante e fluido nonostante la lunghezza.

 

Il film

Un sogno per domani, drammatico, regia di Mimi Leder con Kevin Spacey, Helen Hunt, Jon Bon Jovi e Haley Joel Osment.

 

L'innocenza del giovane Trevor trasforma un normale compito in classe in un ambizioso progetto: cosa si può fare per migliorare il mondo? Trevor pensa ad una sorta di "catena di Sant’Antonio" per rendere felici le persone. Decide di aiutare tre persone in un qualcosa che non sono in grado di fare da sole e queste per ricambiarlo devono "passare il favore" ad altre tre; con questa crescita esponenziale, teoricamente, tutti potremmo essere migliori. Ma non è così facile come sembra sulla carta…. Potrà un grande sogno decollare a dispetto della grettezza umana?

 

Il sito

http://www.flickr.com

 

Nato durante il circolo dell’industria "dotcom", Flickr è il più grande sito di condivisione di foto on-line gratuite. Grazie al patrocinio di "Yahoo!" una squadra di programmatori ha composto il progetto di questo sito, spartano nella grafica ma funzionale e intuitivo. Il sito, secondo gli autori, è una rivoluzione nella gestione delle foto. Pro: più dell’80% delle foto è disponibile gratuitamente in altissima risoluzione e le immagini riguardanti la cronaca sono quasi in diretta. Contro: il sito è in inglese, la grafica è fin troppo semplice e per essere utenti è necessaria l’iscrizione il Yahoo: Voto 8.

POEMA SCOLASTICO

 

Quest’anno ecco le novità

all’insegna della modernità:

conseguenza dell’autonomia

quadrimeste più breve, mamma mia,

e poi i voti nella rete globale…

Non è uno scherzo di Carnevale!

 

Entri nel sito dell’istituto

con tanto di benvenuto

e conosci la tua situazione,

prendi atto che la tua preparazione

in qualche materia è davvero virtuale,

mentre l’insufficienza è proprio reale…

 

Non ci si può cullare sugli allori,

entrano in rete anche i genitori

informati tempestivamente

che va rimediato scolasticamente

qualche voto non proprio brillante

senza indugiare un istante.

 

Allora, senza cercar pretesti,

sian gl’ingegni desti

e, con impegno raddoppiato,

presto appaia migliorato

il quadro dei voti in generale,

prima dello scrutinio finale.

 

Con costanza ed attenzione

certa, non virtuale, la promozione!

Anto

 

NEWSNEWSNEWSNEWS

… è accaduto…

b Il 25 novembre si è svolta la prima giornata di scuola aperta.

b Il 16 dicembre si è tenuto un incontro per gli alunni delle seconde e i loro genitori in vista della scelta delll’indirizzo di specializzazione.

b Il 16 dicembre c’è stato un intervento di educazione stradale a cura della polizia municipale di Saronno.

b Il 20 dicembre nell’aula magna si è tenuto il concerto di Natale con i Disamistade tributo a De Andrè.

b Il 22 dicembre è stata celebrata in aula magna una santa messa in occasione del Natale.

b Il 10 gennaio le classi prime sono state impegnate nell’attività"Le dodici fatiche di Ercole".

b Il 10 gennaio hanno avuto inizio gli scrutini del primo quadrimestre

b Il 13 gennaio si è tenuta la seconda giornata di scuola aperta.

b Il 16 gennaio il corso chimici ha visitato lo zuccherificio"Ai tre Casali".

b Il 17 gennaio le classi quinte hanno assistito alla proiezione del film di Liev Schreiber"Ogni cosa è illuminata" per ricordare l’Olocausto.

b il 20 gennaio i docenti hanno ricevuto i genitori degli alunni delle classi prime e terze.

b Il 26 gennaio si sono riuniti i consigli di classe delle quinte per la designazione dei membri interni delle commissioni di maturità.

b il 27 gennaio i docenti hanno ricevuto i genitori degli alunni delle classi seconde,quarte e quinte.

.…accadrà…

Nelle prime due settimane di marzo si terranno i viaggi d’istruzione.Mete: Berlino, Madrid e Parigi.


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